Disabilità, l’INPS diviene titolare unico del processo di accertamento

Riforma della disabilità: l’Istituto avvia la seconda fase della sperimentazione dal 30  settembre. Estensione delle nuove modalità di accertamento della disabilità in ulteriori  province, nonché nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento  Roma, 12 settembre 2025 - L’INPS annuncia che, a partire dal 30 settembre 2025, è prevista la seconda fase della sperimentazione della Riforma della Disabilità, prevista dal decreto legislativo n.62/2024, con l’attivazione del nuovo sistema di accertamento della condizione disabilità in ulteriori territori. Dopo il positivo avvio, il 1° gennaio 2025, della prima fase sperimentale, la nuova fase interesserà altre undici province: Alessandria, Genova, Isernia, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Teramo e Vicenza, nonché la Regione autonoma Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Trento. Una delle principali novità introdotte riguarda la nuova modalità di avvio del procedimento di accertamento della disabilità...

GENOVESE (UNITI PER MESSINA): “SU CAMERA DI COMMERCIO ABBASSARE I TONI E CERCARE UNA SOLUZIONE QUANTO CONDIVISA"

Messina, 3 febbraio ’15 – “L’obiettivo è di avere un sistema camerale che sia strumento e volano del sistema economico e produttivo del nostro territorio, un obiettivo che deve essere di tutta la comunità e di tutte le istituzioni messinesi”. Tonino Genovese, interviene nel dibattito sul futuro della Camera di Commercio nella veste di coordinatore di Uniti per Messina, stigmatizzando le contrapposizioni, le fughe in avanti e le ricorse mediatiche che non possono portare “giusta” soluzione al problema.
"La complessa vicenda sulla Camera di Commercio si colora ogni giorno di nuove sfumature che non fanno altro che creare confusione e disinformazione” aggiunge Genovese, per il quale “non va difesa aprioristicamente come baluardo territoriale o rivendicazione lamentosa. Occorre – sottolinea – riflettere nel merito e quindi bisogna abbassare i toni e trovare una soluzione quanto più condivisa possibile tra le forze economiche, sociali, politiche e istituzionali del territorio. Senza farsi prendere da frenesie né da scadenze più o meno determinanti o fuorvianti”.

Per il coordinatore del Tavolo Uniti per Messina è l’intrecciarsi di normative, suggerimenti, inviti e promesse nazionali e regionali ad alimentare una confusione che rischia di innescare scelte non valutate o valutabili opportunamente. “Soprattutto – spiega - in una oggettiva dicotomia tra le condizioni organizzative ed economiche dei sistemi camerali nazionali e siciliani, aggravati dal pagamento delle pensioni degli ex dipendenti che, per la Camera di Commercio di Messina, significa un carico nel suo bilancio annuale di circa 4 milioni di euro".

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