Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

GERMANÀ, RIDUZIONE TRENI A LUNGA PERCORRENZA: “NON RIESCO A CREDERCI, IN UN PAESE CIVILE NON PUÒ ESISTERE UNA SITUAZIONE SIMILE”

03/02/2015 – “Io non riesco a crederci! In un Paese civile non può esistere una situazione simile, specie considerati gli oltre 3 miliardi di finanziamenti stanziati in Sicilia a beneficio delle ferrovie: parliamo di soldi pubblici, denaro di quegli stessi cittadini a cui oggi si nega un diritto come se non fosse tale”, così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, On. Nino Germanà, commenta la notizia secondo cui la direzione nazionale delle Ferrovie avrebbe confermato il taglio dei treni a lunga percorrenza dalla Sicilia verso lo Stivale, a partire dal giugno prossimo. “Sì, sono incredulo ma sono anche indignato e lo sono non soltanto da siciliano ma da italiano. La continuità territoriale è un diritto sancito dalla nostra Costituzione ed è inammissibile non venga garantita.
Si tratta di una decisione che non può essere accettata e chiedo al Ministro dei trasporti, On. Maurizio Lupi di intervenire con estrema urgenza affinché Rfi torni sui propri passi al più presto.

Giacchè”, prosegue l'onorevole Ncd, “la condizione dei trasporti ferroviari -e non solo- in Sicilia è talmente disastrosa e inadeguata al soddisfacimento delle esigenze di un territorio che è abitato da oltre cinque milioni di cittadini, nonché frequentato da un alto flusso di turisti stagionali, la giusta e ovvia direzione da intraprendere dovrebbe essere la valorizzazione e il miglioramento delle condizioni delle infrastrutture e dei mezzi, non certo la loro riduzione o cancellazione drastica. La Sicilia non ha più intenzione di rimanere inerme a guardare mentre si prosegue l'azione di svalorizzazione e noncuranza da troppo tempo ormai in essere. I siciliani”, conclude il deputato “sono italiani come i cittadini di tutte le altre regioni; i siciliani sono contribuenti come tutti i cittadini del resto d'Italia, è tempo di dire basta a questi che sono veri e propri soprusi, trattamenti ingenerosi e assurdi che sottolineano le differenze tra una parte e un'altra dell'Italia, spaccando il Paese a metà, e di pretendere che i nostri diritti e la nostra voce pesino quanto quelle degli altri”.




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