Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

MATTARELLA COMUNISTA? MA MI FACCIA IL PIÀCERE

Il Presidente 'comunista' Sergio Mattarella; salutata oggi al teatro Massimo di Palermo la sua elezione al Quirinale. Palermo e i palermitani hanno festeggiato il Capo dello Stato rendendogli omaggio in apertura dello spettacolo "Favole lunghe un sorriso", con l’Inno di Mameli. Una sala gremita di bambini e di famiglie ha salutato l’elezione di Mattarella "espressione della storia più nobile e limpida di Palermo". Il Presidente Sergio Matterella fa sperare veramente nella rinascita del Paese

Palermo, 01/02/2015 – Francamente la distanza c’è, ed è una distanza siderale, ce ne vuole. 'Scopertura' delle carte tardiva a parte, da parte del premier Matteo Renzi, voler mettere il neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nell’area comunista è davvero arduo. Fuor di luogo, pretestuoso, impossibile. E non soltanto perché il Presidente Mattarella proviene dalla Democrazia Cristiana (poi divenuta Partito Popolare Italiano e Margherita) ma perché non c’è alcunché nella storia di quest’uomo che possa richiamarsi al comunismo, ai comunisti, al partito comunista e alle sue evoluzioni.

E’ pur vero che il Partito Democratico, con un imeneo per molti versi innaturale (come il Minotauro), nasce dalla ‘giacenza’ (da giacere) dell’ex partito comunista con l’ex democrazia cristiana, il diavolo e l'acqua santa, il bene e il male assoluto (quest'ultimo: i comunisti guardando da destra, i democristiani, guardando da sinistra)) ma qua si tratta della persona e non dei compromessi, delle svendite e delle liquidazioni che contrassegnano la politica e la rendono mefitica e invisa alla gente (ma pure a se stessa), per l'immondo guazzabuglio di corruzioni e disastri economici e sociali.

Il Presidente Sergio Mattarella ha una sua storia ben conosciuta ed altrettanto credibile, al punto da fare sperare veramente nella rinascita di questo meraviglioso e sventurato Paese: l’Italia. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella può veramente costituire il punto di svolta per l'Italia, la Provvidenza che tanto si aspetta e nella quale si spera. Ed è bellissimo che a salutare la sua elezione al Quirinale, oggi a Palermo, siano stati i bambini. Al Teatro Massimo – infatti – oggi i palermitani hanno festeggiato Sergio Mattarella, rendendogli omaggio in apertura dello spettacolo “Favole lunghe un sorriso”, con l’Inno di Mameli eseguito dall'Orchestra del Massimo.

Una sala gremita di bambini e di famiglie ha salutato l’elezione di Mattarella alla massima carica dello Stato “espressione della storia più nobile e limpida di Palermo e che è esempio di rigore e di sobrietà per tutto il Paese. Un omaggio da parte di un Teatro che vuole essere luogo di crescita culturale e civile della città”, ha detto il sovrintendente Francesco Giambrone.

“Favole lunghe un sorriso – in scena di oggi domenica 1 febbraio – è un capolavoro della letteratura per bambini, “Il pupazzo di neve”, accompagnato dalla musica di Ciakovskij e di Ponchielli dell’Orchestra del Teatro Massimo. Uno spettacolo per bambini da 4 a 8 anni, “Favole lunghe un sorriso”, che per la prima volta arriva in Sicilia, ospitato nella sala grande del Teatro.

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