Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MINACCE AL PROCURATORE DI PISA E AL GIORNALISTA DI GIROLAMO: MUSUMECI, MAGGIORE TUTELA PER CHI SI SPENDE PER LA LEGALITA'

Palermo, 03/02/2015 - "Esprimo la mia più sincera solidarietà, insieme a quella di tutta la commissione regionale Antimafia, per il vile gesto intimidatorio subìto dal procuratore di Marsala Alberto Di Pisa e dal giornalista televisivo Giacomo Di Girolamo". E' quanto afferma il presidente della commissione regionale antimafia Nello Musumeci, dopo aver appreso della lettera con polvere da sparo ricevuta dal magistrato e dal direttore del sito web Tp24. "Pur essendo certo che i destinatari della missiva non si faranno intimidire dalla vile minaccia - ha aggiunto - occorre che le istituzioni siano compatte e facciano terra bruciata attorno alle cosche, così com'è indispensabile una maggiore attenzione a tutela di chi ogni giorno si spende per affermare la legalità".

Due lettere firmate con nomi falsi, contenenti intimidazioni e minacce, sono state indirizzate nei giorni scorsi al Sindaco di Trezzano sul Naviglio, Fabio Bottero. Le missive sono state immediatamente poste all’attenzione dei carabinieri.


Eletto lo scorso giugno, il Sindaco di Trezzano sul Naviglio – Comune socio di Avviso Pubblico – era già stato oggetto di minacce e intimidazioni la scorsa estate. “Le due lettere minatorie – dichiara il Sindaco Bottero - non sono state un caso isolato. Nel mese di agosto, all’indomani di un consiglio comunale sulla legalità nel corso del quale si era parlato di costituire una commissione antimafia, è stata bruciata una casetta in legno di fianco al Comune. Poi, verso la fine di settembre, una seconda casetta, dove teniamo gli orti comunali destinati agli anziani, è stata a sua volta bruciata. Infine ad una mia consigliera hanno danneggiato il giardino. Evidentemente la nostra azione per la legalità – conclude il Sindaco di Trezzano sul Naviglio - sta facendo emergere alcune zone grigie. Qualcuno non vuole che si cambi, sia dentro il Comune che all’esterno”.

In mattinata, diversi dirigenti di Avviso Pubblico hanno contattato telefonicamente il Sindaco Fabio Bottero, per esprimergli la vicinanza e il sostegno di tutta la rete nazionale degli enti locali antimafia e valutare la possibilità di organizzare insieme un’iniziativa di denuncia contro questi vili episodi.
Allo stesso tempo, Avviso Pubblico chiede alle autorità locali competenti di adoperarsi immediatamente per individuare i responsabili degli atti intimidatori e di garantire la massima sicurezza al Sindaco Bottero e ai suoi collaboratori, in modo che l’azione di governo dell’amministrazione comunale possa essere portata avanti con la necessaria determinazione e serenità.

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