Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

NINO DI MATTEO, SOLIDARIETA’ AL MAGISTRATO DELLA LEGALITA’

26/02/2015 - L’FNS “Sicilia Indipendente” esprime solidarietà al Magistrato Nino DI MATTEO ed a tutti i Magistrati oggetto di minacce mafiose. Magistrati che non si fanno intimidire e che, coraggiosamente, con senso del dovere e con alta professionalità, si pongono in prima linea nella lotta contro il dilagante fenomeno di “COSA NOSTRA”. Contro la MAFIA, cioè, che si è sempre più modernizzata, si è potenziata, si è rinnovata nei quadri, si è “globalizzata”, come si conviene ad un’associazione a delinquere “multinazionale”. E che ha raffinato le tecniche camaleontiche di “invadenza” in ogni “settore” del “pubblico” e del “privato” (nonchè del “politico”), nei quali meglio si possano promuovere affari lucrosi e loschi.
Una MAFIA del terzo millennio, dalle radici antiche, che probabilmente non mancherà di trarre profitto anche da quelli che saranno gli effetti a catena della “riforma giudiziaria” in corso. E, ciò, anche a prescindere dalle intenzioni dichiarate in Sede Legislativa dagli AUTORI della riforma stessa. Ammesso e non concesso che il tutto sia stato ben comprensibile.

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In Sicilia, purtroppo, le ripercussioni saranno comunque negative e più pericolose che altrove. In quanto, qui, l’etica e la cultura (si fa per dire …..) della MAFIA sono state da tempo adottate concretamente dalla “politica politicante e politicata”, laddove allignano, in modo esasperante, le prassi delle lottizzazioni, delle “logiche” spartitorie, della corruzione, del voto di scambio, delle “raccomandazioni”, del clientelismo, dei disservizi programmati, nonché dei delitti e delle stragi e …. via dicendo.
Situazione, questa, peraltro, frutto anche delle “condizioni coloniali” nelle quali versa la Sicilia, costretta persino (così come avviene oggi) ad accettare leggi adatte, forse, per altri territori e per altre realtà, ma assolutamente inadatte e controproducenti per la realtà nella quale oggi vive e soffre il Popolo Siciliano. E contrastanti con i propri interessi generali e particolari di tutta la Sicilia.
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Rinnoviamo, pertanto, la nostra solidarietà a DI MATTEO ed agli altri Magistrati, - soprattutto della Procura di PALERMO, - che non si sono mai arresi. E che non si arrenderanno né arretreranno mai, neppure al cospetto delle minacce e delle azioni criminali della MAFIA …. Anche a costo della loro stessa vita.
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Noi, Indipendentisti FNS, cogliamo, altresì, l’occasione per ribadire ancora una volta la validità e l’attualità dell’assioma del Sicilianismo forte e puro secondo il quale …..

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