Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

PALERMO: ESTORSIONE AGGRAVATA DAL METODO MAFIOSO, CONSIGLIERE COMUNALE ARRESTATO CON ALTRI 26


Palermo, 09/02/2015 - Un consigliere del Comune di Palermo è tra le persone arrestate questa mattina dai carabinieri, Giuseppe "Pino" Faraone, arrestato assieme ad altre 26 persone, con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso nell’indagine legata all'operazione "Apocalisse", che il 23 giugno 2014 portò a 95 arresti ed alla scoperta dei capi e degli affiliati dei mandamenti di Tommaso Natale e di San Lorenzo, a Palermo. Giuseppe "Pino" Faraone, accusato di gravi reati dalla Procura distrettuale Antimafia di Palermo, sarebbe insospettabile ambasciatore di clan palermitani, artefice di una richiesta di pizzo a un imprenditore del settore elettricità. Faraone, 69 anni, dopo essere stato deputato regionale all’Ars e assessore alla Provincia Regionale di Palermo, nella lista il Megafono del governatore Crocetta è risultato il primo dei non eletti all’Ars nel 2012 ed è stato eletto poi in Consiglio comunale a Palermo, dove fa parte del gruppo del Megafono.


Tutti gli arrestati, compreso Faraone, dovranno rispondere di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'indagine è il frutto di sviluppi investigativi del primo segmento dell'operazione "Apocalisse", che il 23 giugno scorso portò alla scoperta dei capi e degli affiliati dei mandamenti di Tommaso Natale e di San Lorenzo. Tra i boss arrestati allora, Girolamo Biondino, fratello di Salvatore, autista di Toto' Riina, e Vito Galatolo, pentito e collaboratore con gli inquirenti, colui che parlò del progetto di attentato a Nino Di Matteo, uno dei Pm del processo per la trattativa Stato-mafia.

L'operazione "Apocalisse 2" è condotta dai militari del Nucleo investigativo dei carabinieri e del Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di finanza e da agenti della Squadra Mobile di Palermo. Numerose le vittime che sono uscite dall'omertà, ammettendo di essere state costrette a pagare il "pizzo".

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