Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SEMPLICEMENTE PIRAINO: QUESTA AMMINISTRAZIONE RACCONTA SOLO FROTTOLE E FINISCE PER SMENTIRSI DA SOLA

14/02/2015 - Se fosse stato un programma televisivo, avremmo subito pensato al noto programma “Oggi le comiche”. Purtroppo però eravamo al Consiglio Comunale di Piraino. Ma andiamo con ordine. La settimana scorsa, a seguito della richiesta di questo gruppo consiliare, il Presidente del Consiglio Aldo Marino, ha subdolamente convocato il civico consesso per il giorno 04/02/2015 alle ore 09:30. All’ordine del giorno l’approvazione di vari regolamenti e il riconoscimento di molti debiti fuori bilancio prodotti dall’Amministrazione Comunale. Stante l’insolito giorno ed orario di convocazione, in mancanza del numero legale, il Consiglio Comunale è stato posticipato, per la seduta di prosecuzione, al giorno 05/02/2015. In quella data, questo gruppo consiliare, ha richiesto ed ottenuto dal Consiglio Comunale un breve rinvio dei lavori al 13/02/2015, per approfondire e vagliare, tra le altre, le proposte di riconoscimento dei debiti portati dall’Amministrazione Comunale, chiaramente carenti di istruttoria e documentazione a corredo, oltre che privi della firma del proponente, malgrado iscritti all’odg come proposti dal Sindaco (come riferito anche dal Segretario Comunale).

A seguito di tutto ciò, i consigliere di “Insieme per Piraino” Marco Ceraolo, Cono Condipodaro, Aldo Marino, Tino Spanò, Carmelo Truglio e Tonino Scaffidi più Angelita Terranova, con a capo l’indiscusso dominus dell’Amministrazione Maniaci, Ass. (?) Enzo Princiotta, si sono “sbizzarriti” in interviste e comunicati stampa nei quali ci additavano come degli irresponsabili e sostenendo che avevamo posticipato i lavori consiliari con motivazioni strumentali, così danneggiando cittadini ed imprese che “attendono il pagamento di quei debiti”. Nella seduta di ieri il clamoroso colpo di scena!! Arrivati al momento del riconoscimento dei debiti fuori bilancio infatti, i fedelissimi dell’Ass. Princiotta, dopo un “fasullo” tentativo di rinviare (loro!) la trattazione dei debiti che il Comune ha nei confronti di cittadini ed imprese che hanno prestato la loro attività per l’Ente, maturando un sacrosanto diritto di ottenerne il pagamento, prendendo atto della volontà del Consiglio di procedere al riconoscimento, per il tramite del Presidente Aldo Marino, hanno addirittura ritirato le proposte di riconoscimento dei debiti, di fatto precludendo al Consiglio di trattarle ed ai cittadini ed imprese di ottenere il legittimo pagamento per le prestazioni fornite a favore del Comune di Piraino.

Motivando il tutto con “..le proposte sono carenti d’istruttoria e i debiti non possono essere riconosciuti..”. Da segnale, inoltre, il rifiuto espresso da parte dei componenti della Giunta Municipale presenti di “firmare” le proposte in surroga del Sindaco, e ciò malgrado la “testimonianza” del Segretario Comunale che fosse stato veramente il Sindaco a volere l’inserimento delle proposte all’odg, dimenticandosi (?) di firmarle.

Ancora una volta, i fatti ed i comportamenti dei fedelissimi “princiottiani” finiscono per smentire loro stessi, smascherando le loro bugie, i loro demagogici tentativi di raggirare i cittadini pirainesi e la loro totale incapacità politico-amministrativa. Ma si sa che il tempo è galantuomo.
Di contro, gli riconosciamo la grande capacità di allestire e, soprattutto, partecipare a luculliane “abbuffate”, categoricamente pagate con le casse comunali, indi dai cittadini pirainesi.
A questo punto però, riteniamo quanto mai doveroso che qualcuno di questa amministrazione chieda sommessamente scusa ai pirainesi per le continue “fandonie”.

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