Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

SICILIA, LA RECESSIONE SI È BLOCCATA NEL 2014, GLI SPRECHI INVECE CONTINUANO

Sicilia. Crocetta, gli osservatori economici internazionali fanno giustizia. Nel 2014 si ferma la recessione in Sicilia
Bruxelles, 11 feb. 2015 - La recessione si è bloccata nel 2014, dopo 7 anni ininterrotti che hanno visto una caduta del Pil complessivamente del 13%, finalmente nel 2014 i primi segni di ripresa che ne interrompono la caduta. Lo afferma uno studio d Sole 24Ore che pubblica i dati dettagliati. In una nota da Bruxelles, dove sta partecipando alla sessione plenaria inaugurale, il presidente Crocetta afferma che “le profezie di sciagura, gli attacchi continui al governo sono totalmente immotivati, stiamo lavorando bene, i dati lo dimostrano e il 2015 sarà l'anno della crescita con un incremento del Pil del 1,5%. I dati sono in gran parte legati al lavoro eccezionale fatto sull'utilizzo dei fondi europei e alle politiche di rigore finanziario, segnando un'inversione totale di marcia. I critici che ancora oggi continuano a diffondere notizie false sulla Sicilia, - conclude il presidente - guardassero i dati che vengono diffusi, da osservatori certamente non interessati, con obbiettività.


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