Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

TERRORISMO: ALFANO CONVOCA TWITTER E FACEBOOK, POI VA DA OBAMA CONTRO L'ESTREMISMO VIOLENTO

Alfano al vertice alla Casa Bianca contro gli estremismi: "Non esiste Paese a rischio zero. Il livello di imprevedibilità è elevatissimo e per l'Occidente sono i foreign fighters. Non c'è traccia reale di un nesso tra immigrazione e terrorismo. Prevenire e scambiare informazioni finora ha dato risultati"

19/02/2015 - Secondo giorno per il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, di partecipazione a Washington al Vertice per il contrasto dell’ ”estremismo violento”, in programma mercoledì 18 e giovedì 19 febbraio. Ieri, mercoledì 18 febbraio, presieduta dal Segretario di Stato John Kerry, si è tenuta presso il Dipartimento di Stato la sessione ministeriale preparatoria dedicata ai “combattenti stranieri”, alla presenza dell’Attorney General Eric Holder e del Secretary of Homeland Security Jeh C. Johnson.

Oggi, giovedì 19 febbraio, con inizio alle ore 8.45 locali, il ministro Alfano interverrà al Vertice per il contrasto dell’ “estremismo violento” che riunirà i ministri di Governo e della società civile di più di settanta Paesi. All'evento, che si articolerà in varie sessioni e che si svolgerà presso il Dipartimento di Stato, è prevista anche la partecipazione del Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama.

Il 17 febbraio il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha convocato alle ore 20.00 di oggi, al Viminale, il Comitato Nazionale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica. All'ordine del giorno l'attuazione del piano di impiego del contingente di 4.800 militari - appartenenti alle Forze Armate - nei servizi di vigilanza a siti e obiettivi sensibili. Il contingente assicurerà, in forma ampliata, la prosecuzione dell'operazione "Strade sicure" anche in relazione alle nuove esigenze contro il terrorismo. Il Comitato nazionale dell'ordine e la sicurezza pubblica riunito al Viminale ha dato via libera al piano di impiego del contingente di 4.800 militari per la la prosecuzione dell’operazione “Strade Sicure” anche per le esigenze di contrasto al terrorismo. Il ministro Alfano, ha presieduto al Viminale, una riunione del Comitato Nazionale dell’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno partecipato il Viceministro, Filippo Bubbico, il Capo di gabinetto, Luciana Lamorgese, i vertici nazionali delle Forze di polizia e dei servizi di Intelligence e il Capo di Stato maggiore della Difesa, Binelli Mantelli.

Nel corso della riunione il Comitato ha fatto il punto sullo stato della sicurezza del Paese, confermando la necessità di tenere alto il livello di attenzione. Il Comitato ha poi espresso parere favorevole sulle modalità di attuazione, fino al 30 giugno 2015, del piano di impiego del contingente di 4.800 militari, appartenenti alla Forze Armate.

Alfano aveva in precedenza incontrato al Viminale i rappresentanti dei principali social network e delle aziende informatiche (Microsoft Italia, Google Italia, Facebook Italia, Ibm Italia, Gruppo HP Italia, Twitter). La riunione mirava a rafforzare la collaborazione, nel settore, tra il pubblico e il privato e rientra, assieme all'incontro del 4 dicembre, nel quadro più ampio dell'iniziativa, promossa dall'Italia a margine del Gai dello scorso ottobre, e rivolta ai colossi del web. Durante l'incontro, sono state messe a punto le proposte già vagliate e quelle ulteriormente implementabili per il contrasto all'uso di internet a fini terroristici e la tutela del web come spazio di vera libertà.

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