Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

TESTIMONI DI GIUSTIZIA CHIEDONO A CROCETTA DI PROCEDERE ENTRO OGGI ALLA FIRMA DEI CONTRATTI DI ASSUNZIONE

Palermo, 05/02/2015 - L'Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia stamani, ad oltranza, inizia un sit-in di protesta davanti Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della regione Sicilia per la mancata applicazione della legge regionale che prevede l'assunzione dei testimoni di giustizia nella pubblica amministrazione. La legge, approvata all'unanimità da tutte le forse politiche dell'Ars, resta ad oggi lettera morta a causa della decisione del governo regionale di cedere "sovranità" al viceministro dell'Interno Filippo Bubbico. Ignazio Cutrò, insieme a Giuseppe Carini, Piera Aiello, Vincenzo Conticello, Bruno Piazzese, i coniugi Candela e molti altri testimoni antimafia chiedono a gran voce al Presidente Crocetta di procedere entro la giornata di oggi alla firma dei contratti di assunzione. Facciamo appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinché si ponga fine al nostro calvario. Se è vero, come lo è, che la lotta alla mafia è una priorità per le Istituzioni chiediamo che si passi dall'antimafia parolaia fatta a colpi di comunicati stampa e pacche sulle spalle ad un vero e concreto sostegno a chi ha sacrificato la sua vita e quello della propria famiglia per questo Paese.

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