Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

VALLE DEL MELA, CENTRALE EDIPOWER: VITE STRITOLATE DALLA DISUMANA SCELTA TRA TUMORI O DISOCCUPAZIONE

Milazzo, 04/02/2015 - Sabato 7 Febraio saremo in piazza Campetto ad Archi per fermare l'ennesimo attentato alla nostra vita. Dopo gli impianti di produzione di idrogeno liquido e tutte le alltre nocività della raffineria di Milazzo, dopo l'avvelenamento elettromagnetico dell'elettrodotto TERNA Sorgente-Rizziconi, un enorme inceneritore verrà costruito a sostituire la già mortifera centrale Edipower. A meno ché noi non li fermiamo: e siamo determinati a farlo.

Noi rifiutiamo che le nostre vite vengano stritolate dalla disumana scelta tra tumori o disoccupazione-, utile solo ai profitti di pochi e alla rovina malattia e morte di molti. Dicono che l'inceneritore brucerà CSS per nascondere sotto un nome difficile la verità: SI INCENERIRÀ IMMONDIZIA impastata con idrocarburi per aumentarne il potere calorifero.Spesso quel che viene presentato come via obbligata è solo una tra le tante opzioni, preferita unicamente per miope calcolo politico e profitto privato.

È FALSO che l'incenerimento di rifiuti sia una soluzione inevitabile, come testimoniano le comunità in Italia e all'estero che riciclano e recuperano la stragrande maggioranza dei rifiuti che producono.

Il CONAI (consorzio nazionale imballaggi) prevede che se arrivassimo, come prescritto dalle normative UE, al 65% differenziata per i rifiuti solidi urbani entro il 2020, questo si tradurrebbe in 90 mila posti di lavoro proprio nel settore del recupero e riciclo.

Criminale è la scelta di quegli “amministratori” che come 60 anni fa, quando iniziò la distruzione e fu impiantata la raffineria di Milazzo, consegnano il territorio e le persone che lo attraversano alle diossine, ai tumori e al sottosviluppo. Impianti come gli inceneritori uccidono moltissimi altri settori produttivi potenziali, come quello agro-alimentare di alta qualità, solo per citarne uno.

Inesorabilmente frapporremo i nostri corpi e le nostre volontà fra le armate del profitto sulla pelle degli altri e le persone in carne ed ossa che attraversano questa martoriata terra, in maniera solidale e complice con le sorelle e i fratelli che lottano contro gli elettrodotti TERNA, il MUOS di Niscemi, il trivellamento dei mari e delle terre e il disboscamento della Val Dittaino per nutrire una mostruosa centrale elettrica biomasse.

Adesso non puoi più tirarti indietro. DIFENDITI! Unisciti alla lotta: vieni a manifestare il 7 febbraio ad Archi.

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