Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

'VIRGO ET VIRAGO' DA PALERMO A SANT’ANGELO DI BROLO ME LA MOSTRA CHE “INDAGA” VITTIMA E CARNEFICE

Si inaugurerà domenica 8 marzo 2015, alle ore 18.00, presso la galleria Studio 71 di Palermo. La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso la domenica, dalle 16.30 alle 19.30 e si concluderà il 28 marzo, per poi venire esposta presso la Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, a Cinisi PA e il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo 

25/02/2015 - Si inaugurerà domenica 8 marzo 2015, alle ore 18.00, presso la galleria Studio 71 di Palermo, la mostra collettiva dal titolo: “Virgo et Virago”. La mostra, curata da Vinny Scorsone, si focalizza principalmente sulla trasmissione di un messaggio di uguaglianza che travalica il discorso prettamente femminile estendendosi a tutte quelle categorie sociali soggette a discriminazioni; per far ciò, si è scelto, provocatoriamente, di “indagare” la donna da due angolazioni opposte, quella della vittima (virgo) e quella della carnefice (virago).

Due concezioni, due modi di essere opposti che, a volte, dimorano in un unico corpo.
Nella nostra società, prevalentemente maschile, in cui quando ci si riferisce alla donna spesso si mette in evidenza soprattutto l’aspetto fisico (legandolo prevalentemente al sesso), si sottolinea la sua presunta fragilità, la sua “naturale” propensione alla maternità, l’idea di una donna forte e feroce, spesso nei confronti della persona amata, arrivista e prevaricatrice, che rifiuta l’idea stessa di essere madre, difficilmente è presa in considerazione e quando ciò accade, l’etichetta che le si appone è sempre la stessa.
Le opere esposte ci raccontano di donne vittime o di uomini o di altre donne (a volte anche di se stesse), di assassine, di novelle Medee. Donne che subiscono e donne aguzzine (succubi, a loro volta, di poteri al di sopra di esse), prostitute per costrizione o per scelta (oggetti sessuali o padrone del proprio corpo), angeli e diavoli, sabine ed amazzoni, clarisse e baccanti, martiri o arpie.
Foto, dipinti, disegni, oggetti ci offrono uno spaccato sul nostro mondo, tormentato e carico d’angoscia, in cui vestali e gorgoni rivivono nei secoli le medesime afflizioni, gli stessi dolori e la stessa rabbia.
Un “discorso” artistico che ha coinvolto personalità di entrambi i sessi, provenienti da differenti campi (dalla pittura alla pubblicità, dal design alla danza, dalla poesia alla fotografia), che hanno dato una rappresentazione, del tema proposto, curiosamente comunitario.
Gli artisti: Antonella Affronti, Daniela Balsamo, Paolo Baratella, Pierluigi Berto, Ilaria Caputo, Aurelio Caruso, Pina Cirino, Filli Cusenza, Giuseppa D’Agostino, Roberto Fontana, Kindia, Pino Manzella, Malena Mazza, Nico Nardomarino, Franco Nocera, Luca Patrone, Salvatore Pizzo, Vanni Quadrio, Rosaria Randazzo, Giuseppina Riggi, Euro Rotelli, Giusto Sucato, TrapaniCalabretta, Elide Triolo, Tiziana Viola Massa.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso la domenica, dalle 16.30 alle 19.30 e si concluderà il 28 marzo per poi venire esposta presso la Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, a Cinisi PA e il Museo degli Angeli di Sant’Angelo di Brolo ME.

Commenti