Rito della Luce: 21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile pensato da Antonio Presti

TORNA IL RITO DELLA LUCE ALLA PIRAMIDE 38° PARALLELO E RINASCE IL NUOVO ATELIER SUL MARE ASTEROIDE20049 ANTONIOPRESTI A VILLA MARGI,  21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile    Reitano (Me), 19/06/2025 - Il  Rito della Luce  pensato e voluto da  Antonio Presti  ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive  nel mezzo del cammin di nostra vita . Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada.  Tra canti, danze e musiche, il ...

ACCORINTI, GERMANÀ: LE REGOLE ANCHE SE VECCHIE VANNO RISPETTATE, SIA PIÙ SINDACO E MENO ATTIVISTA


La nota del deputato regionale del Nuovo CentroDestra, On. Nino Germanà, in merito alla vicenda che ha riguardato ieri il sindaco di Messina, prof. Renato Accorinti, escluso dal tavolo di discussione all'Ars perchè non indossava la cravatta

Palermo, 05/03/2015 - "La regola c'è anche se può essere considerata obsoleta e superata: ma va rispettata", così il deputato regionale del Nuovo CentroDestra, On. Nino Germanà, commenta i fatti avvenuti ieri a Palermo, durante l'incontro all'Ars che ha visto "escluso" dalla seduta il sindaco di Messina, per via dell'abbigliamento non conforme alla norma.

"Comprendo le ragioni del professor Accorinti ma non condivido la sua condotta. Ieri si è tenuto un incontro assai importante per la città che Egli rappresenta e avrebbe potuto e dovuto superare certi pregiudizi e posizioni personali, conoscendo la situazione di un regolamento che io stesso, spesso, rispetto controvoglia: ma esiste e bisogna osservarlo.

È una forma di rispetto per le istituzioni, certo, un rispetto formale che non può considerarsi prioritario rispetto a quello sostanziale, ma comunque di questo si tratta.

Proprio per il bene della cittadinanza che rappresenta, Accorinti dovrebbe, in certi contesti, mettere da parte le battaglie ideologiche. Dalle piccole alle grandi questioni, Messina versa in una condizione di degrado impressionante e dall'avvento di questa amministrazione,contro la quale non ho mai avuto nulla di preconcetto, la situazione non è migliorata. Dalle strade “a groviera”, dissestate e piene di buche pericolosissime, alle vertenze dei lavoratori, i servizi sociali, i problemi del bilancio, ci sono criticità a cui dare la priorità e invece, a malincuore, spesso apprendo dalla stampa, che il sindaco si dedica maggiormente alle sue battaglie ideologiche e alle pubbliche relazioni. Lo dico in mestamente e senza voler apparire aggressivo: adesso che Accorinti è sindaco, dovrebbe imparare a comportarsi più da sindaco e meno da militante", conclude il parlamentare.






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