Sara Campanella: giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo della studentessa vittima di femminicidio a Messina

Giovedì 3 aprile fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio a Messina. Il corteo si muoverà fino a Piazza dell'Unione Europea, sede del Municipio.  Per la sua uccisione è stato individuato, quale soggetto fortemente sospettato, Stefano ARGENTINO, 27enne, di Noto (SR), anche lui studente nella stessa facoltà della giovane, rintracciato con il supporto dei Carabinieri di Siracusa. Messina, 1 apr. 2025 - Giovedì 3 aprile 2025, alle ore 19.30 con partenza prevista dal Cortile del Rettorato in Piazza Pugliatti, prenderà avvio una fiaccolata in ricordo di Sara Campanella, studentessa del CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina, vittima di femminicidio. L'iniziativa, organizzata dall'Ateneo peloritano unitamente a tutte le Associazioni studentesche ed in collaborazione con il Comune di Messina, coinvolgerà la Comunità accademica ed è aper...

BROLO, SOLIDARIETÀ' AL SINDACO RICCIARDELLO DOPO L'ATTO VANDALICO

Brolo, 17 marzo 2015 - Laboratorio politico – culturale Io Amo Brolo: "Papa Giovanni XXIII ricordava sempre che “nulla di quello che accade all’uomo deve risultarci estraneo” perché è con il nostro comportamento, con le nostre azioni, con le nostre parole, con l’atteggiamento quotidiano che dimostriamo il nostro essere uomini. Volevamo soprassedere sulla viltà degli accadimenti che hanno interessato l’abitazione del Sindaco di Brolo Irene Ricciardello, ciò per evitare di ravvivare e implementare la luce dei riflettori che troppo spesso si focalizza sul nostro “Paesello”, non volevamo amplificare l’eco di quanto accaduto e non fare “pubblicità gratuita” agli autori di tale bravata; ma dopo aver ponderato la situazione, dopo aver letto tra le righe dell’ingiustizia, riteniamo di dover manifestare anche pubblicamente il rammarico per quanto accaduto, tristezza per l’ennesimo infelice esempio di inciviltà e di assenza di rispetto che forse sono alla base della decadenza culturale che pervade il nostro tempo.
Nulla può giustificare la gratuità di quanto commesso e riteniamo un dovere, in quanto cittadini di Brolo e orgogliosi di essere tali, esprimere la nostra solidarietà al Sindaco Ricciardello.
Ribadiamo che nulla può far comprendere la brutalità e la barbaria di tali azioni e riteniamo doveroso, in quanto Amici e orgogliosi di essere tali, esprimere la nostra solidarietà ad Irene.
La solidarietà facilmente si declina alle sole parole per cui nel manifestarla pubblicamente e sinceramente invitiamo tutti a proseguire con i fatti; sviliamo il clima che purtroppo caratterizza i nostri giorni anche per non dar adito ai nostri figli che: vedono, ascoltano e comprendono di non imparare cosa significa “comunità”.
Pari solidarietà va a tutti quei cittadini che pur non essendo personaggi pubblici subiscono in silenzio atti vandalici e vedono ledere i propri diritti. Grazie Irene, per ciò che fai giornalmente come Brolese, come Donna, come Sindaco".
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"Violenza inaccettabile, non è emergenza, ma bisogna tenere alta la guardia" dice senza indugio il vicesindaco Gaetano Scaffidi, mentre il popolo di facebook, con post e like si schiera vicino al sindaco e definisce “delinquenti” gli autori dell’atto vandalico, che nottetempo, hanno devastato la casa di Ponte Naso del sindaco.
Piena la solidarietà della Giunta, del gruppo di maggioranza, di Giuseppe Miraglia il Presidente del Consiglio che evidenzia che oggi tutto il paese deve essere solidale con il sindaco.
“A lei ed alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà – affermano i consiglieri comunali del gruppo di maggioranza - E' assolutamente inaccettabile questo tipo di violenza, che colpisce il simbolo della famiglia, appunto la casa, perché dovrebbe essere oasi di serenità, e qui diventa oggetto di teppismo, che colpisce il simbolo istituzionale del Comune che colpisce Irene, una di noi”.
Nessuno vuole individuare, al momento, sulle ali della rabbia e delle emozioni, la matrice del gesto.
Nessuno parla di motivazioni né si vogliono fare strumentalizzazioni, ma certo è che tutti parlano, a Brolo, del clima teso e dell’aria pesante che si respira, che si avverte.
Così in attesa che i carabinieri completano le prime indagini, lavorano da stamani nell’area del Ponte di Naso, appena i fatti sono stati denunciati, non solo a Brolo si fa rete intorno al sindaco, le si sta vicino, si fa sentire la fiducia della collettività.
“Siamo con Irene – dicono i componenti della Giunta – nessuna paura di portare avanti il compito assegnatoci dalla comunità nel rispetto delle regole e della legalità".


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