Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

GIORGIA MELONI, VERTENZA ALMAVIVA: “IL GOVERNO RENZI SOSTENGA CON INCENTIVI LE AZIENDE VIRTUOSE”

Lo ha detto il 4 marzo al ministro Guidi, nel corso del question time alla Camera sul caso Almaviva Contact, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni
Palermo, 04/03/2015 - «Molti buoni proposti dal governo sul caso Almaviva Contact ma pochi fatti concreti per persone che rischiano di non portare più a casa lo stipendio alla fine del mese. Dietro questa vicenda c’è una grande questione simbolica: i lavoratori di questa azienda, che sabato scorso ho incontrato personalmente a Palermo, non rischiano il posto perché non sanno fare il loro lavoro e Almaviva non rischia di essere costretta a mettere in mobilità 1700 persone solo a Palermo, perché non rispetta i propri dipendenti o vuole delocalizzare. È per paradosso l’esatto contrario: lavorare con Almaviva Contact costa perché costano i contratti di lavoro a tempo indeterminato e perché Almaviva ha nel proprio Statuto una norma che dice che non si può delocalizzare almeno per le commesse che vengono da operatori italiani».
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«Un Governo che ha a cuore i bisogni e le istanze del proprio popolo dovrebbe aiutare le imprese di questo tipo. Ben vengano le sanzioni e i controlli sul rispetto delle norme sulle delocalizzazioni, anche se come come spesso fa il Governo li ha solo annunciati, ma serve una normativa più ampia sul tema della delocalizzazione selvaggia. E crediamo che sia fondamentale accogliere le richieste dei lavoratori di Almaviva sul rispetto dell’art. 53 del CCNL, che prevede nel caso di perdita di commessa da parte di un’azienda che il committente vincitore abbia l’obbligo di riassumere i lavoratori alle stesse condizioni economiche e allo stesso inquadramento. Penso che l’Esecutivo debba avere il coraggio e la forza di sostenere aziende virtuose, che si impegnano a mantenere livelli occupazionali in Italia, anche attraverso incentivi economici e riconoscimenti. Ne va del futuro delle aziende di questa Nazione e della credibilità del suo sistema economico», conclude Meloni

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