Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

INCENERITORE VALLE DEL MELA: INQUINAMENTO, SI SPACCA LA MAGGIORANZA AL COMUNE DI S. FILIPPO DEL MELA

La nota del Movimento No Inceneritore Valle del Mela, sulla recentissima vicenda relativa alla proposta di delibera mirante a limitare i livelli di inquinanti in atmosfera, presentata da cinque consiglieri di maggioranza del comune di San Filippo del Mela e del successivo ritiro della firma di uno di loro
Valle del Mela, 17/03/2015 - È di ieri la notizia secondo cui cinque membri della maggioranza del consiglio comunale di S. Filippo del Mela hanno presentato una proposta di delibera sulla situazione sanitaria e ambientale del comprensorio dentro cui ricade il territorio di quel comune. La delibera si inserisce nel solco tracciato dall'istituzione nel 2002 dell'Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale da parte della Regione Siciliana e nel 2006 del Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche da parte del Ministero dell'Ambiente. Secondo tali iniziative il carico di inquinanti della comprensorio che insiste attorno al polo industriale di Milazzo/Valle del Mela doveva essere monitorato, studiato e, soprattutto, diminuito. La proposta di delibera dei cinque di San Filippo, prevede esattamente questo: che il carico inquinante venga diminuito. Come? Tra le altre cose escludendo l'installazione di impianti che aumentino l'immissione di inquinanti già presenti nell'ecosistema o ne introducano di nuovi, come le diossine e i furani. L'unica cosa che ci viene da dire è grazie. Finalmente qualcuno è all'altezza di quella seggiola, di quel gettone e soprattutto di quella costituzione su cui ha giurato.

Si sa, purtroppo, le cose belle non durano a lungo. Neanche il tempo di compiacersi che uno dei 5 consiglieri, Katia Bisbano, ritira la sua firma dalla proposta. Quale amletico dubbio avrà fatto desistere la consiglera dai suoi nobili intenti? In un comunicato da lei diffuso, la retromarcia viene giustificata con un intento mistificatorio, anzi machiavellico, degli altri quattro proponenti. Qual'è la truffa nascosta in un atto amministrativo che vuole diminuire la quantità e la qualità di veleni che i polmoni dei cittadini filippesi e non (anche quelli della Sig. Bisbano) filtrano ogni giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto? Sono così malvagi i consiglieri che mettono in campo un tentativo coraggioso di mitigare l'avvelenamento giornaliero che regala un tumore più o meno a ogni famiglia del territorio?

Evidentemente noi pensiamo l'esatto contrario. E cioè che sia preciso dovere di ogni persona guardare la realtà con occhi non velati dal veleno dell'interesse, elettorale o economico che sia, mortifero per la società quanto lo sono i veleni e gli inquinanti per gli organismi viventi. I pubblici amministratori devono farsi carico di una situazione ormai insostenibile, prendere sulle loro spalle la responsabilità dei voti che hanno ricevuto e capire l'importanza della loro missione, quindi scegliere una via d'uscita, quasi di fuga da morte certa, per questo territorio. Devono insomma uscire dalle logiche miopi della prossima elezione o del meretricio (o favoritismo) e progettare uno sviluppo che non ci obblighi a mangiare il pane avvelenato delle industrie, a scegliere tra tumore e disoccupazione. Per questo lanciamo un appello sincero, quanto le lacrime che abbiamo versato per i nostri morti d'inquinamento, a tutti gli amministratori della zona perché costituiscano dei tavoli intercomunali che trovino soluzioni in grado di conciliare il diritto a lavorare col diritto a vivere, chè se non hai la salute non serve a niente neanche lavorare. Chiediamo anche agli altri consiglieri di San Filippo del Mela che guardino in fondo al loro cuore e si chiedano se sia giusto o no abbassare il livello dei veleni presenti nell'aria che respirano pure loro. E se riterranno di votare la proposta di delibera in questione.

Sottolineiamo, infine, come l'obiettivo del movimento NO CSS – Inceneritore del Mela sottolinea sia trovare una soluzione che tenga insieme tutela della salute e salvaguardia del posto di lavoro. Anche sotto questo aspetto quella del css è una vera e propria truffa. Nella bozza di progetto presentata da A2A si passerebbe da una produzione di 960 MW all'anno a soli 55 MW: con tali livelli produttivi i licenziamenti sarebbero comunque inevitabili. Quindi alla condanna a morire di tumore o mutazioni genetiche si aggiungerebbe quella della disoccupazione.

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