Organizzati dal Movimento Agende Rosse Messina Gruppo Graziella Campagna, si terranno al Feltrinelli Point Messina gli incontri di lettura intitolati “Dov’è finita l’agenda rossa di Paolo Borsellino?”
Messina, 03/03/2015 - Gli incontri (tutti ore 16:30-18) sono in programma il 5 marzo con la partecipazione via Skype di Marco Bertelli Direttivo Agende Rosse Nazionale, il 26 marzo con la partecipazione via Skype di Salvatore Borsellino fratello del giudice Paolo Borsellino nella lettura dell’agenda rossa, il 9 aprile con la partecipazione del Movimento Agende Rosse di Palermo Gruppo Paolo Borsellino con Rosanna Melilli Coordinatrice, Linda Grasso, Maria Pecoraro, Ferdinando Domè, Laura Borruso; Movimento Agende Rosse di Trapani Gruppo Rita Atria con Roberta Gatani; Movimento Agende Rosse di Bergamo Gruppo Nino e Ida Agostino con Giovanna Pedroni.
Si conclude il 23 aprile con la partecipazione di Giorgio Bongiovanni direttore del periodico Antimafia Duemila; Movimento Agende Rosse Di Agrigento Gruppo Rosario Livatino con Pietro Sicurelli, Francesco Messina, Alfonso Cusumano, Savino Cristiano e Salvatore Lo Presti; Movimento Agende Rosse di Catania Gruppo Francesca Morvillo con Afia Milazzo, Alfio Platania, Giorgio Barbagallo, Dafne Darvey.
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E’ con un libro e due ospiti speciali che il Feltrinelli Point Messina “anticipa” la Giornata della Donna. Venerdì 6 marzo saranno in libreria alle ore 18 Maria Serena Sapegno e Gabriella De Angelus, rispettivamente la curatrice e una delle coautrici de “La differenza insegna. La didattica delle discipline in una prospettiva di genere” (Carocci Editore).
Il libro – dovuto alla passione e all’impegno di molte autrici e frutto dell’incontro e della collaborazione tra scuola e università – fa seguito a numerosi dibattiti, a un appello sulla stampa a proposito dell’ultimo concorso a cattedra e al Convegno nazionale che ne è scaturito (Facoltà di lettere e filosofia, Roma, febbraio 2013). È infatti ormai senso comune che la scuola e l’università potrebbero e dovrebbero avere una funzione importante anche nell’educazione alla parità tra uomini e donne, così come al riconoscimento della differenza e dei modi di viverne liberamente le caratteristiche.
Alla base di questo importante processo non può che esserci la revisione di quell’idea astratta di Uomo che abbiamo ereditato dalla tradizione, per abituarci a pensare un mondo popolato di uomini e di donne. Tutte le discipline sono coinvolte in questo percorso critico, per aiutarci a smontare gli stereotipi che ci inchiodano a ruoli rigidi e umilianti, per insegnarci a svelare la misoginia e a costruire uno sguardo critico sul mondo che ci circonda, sulle dinamiche di potere nelle quali cresciamo e che spesso non vediamo, anche se sono dietro tante manifestazioni di violenza.
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