Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

LUPO (PD) ELETTO VICE PRESIDENTE ALL'ARS, MA NCD PARLA DI: “IGNOMINIA ANTIDEMOCRATICA, PD CANNIBALE”

Palermo, 24/03/2015 - Giuseppe Lupo, deputato del Pd,  è il nuovo vice presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana, battendo al ballottaggio il parlamentare del centrodestra, Santi Formica,  con 39 preferenze contro le 27 di Formica. Lupo ha ottenuto al ballottaggio 16 voti in più rispetto al primo turno. Formica,  appoggiato da Forza Italia e Pid-Cp, si è fermato a 27 voti. Al voto non hanno preso parte i deputati del Movimento 5 Stelle. Lupo subentra a Salvo Pogliese (Fi). Due le schede bianche, 8 gli assenti. E non sono tradate ad arrivare le polemiche e i commenti al cianuro.

“L’elezione di Lupo rappresenta l’occupazione delle istituzioni da parte del P.D.” Così i deputati della “Lista Musumeci” commentano quanto accaduto all’ARS, dove la minoranza viene “scippata” della carica di Vicepresidente della stessa. “In disprezzo di ogni norma scritta e delle prassi applicate in tutte le assemblee elettive, i due Vicepresidenti e ben 9 su 10 del Consiglio di presidenza appartengono alla maggioranza che sostiene Crocetta. Certamente una triste pagina del Parlamento siciliano.”

Ncd parla di: “Ignominia antidemocratica. Pd cannibale” “Si è consumata un’operazione di vero squallore politico!” è il giudizio del gruppo del Nuovo centro destra all’Ars sull’elezione del vicepresidente del consesso politico regionale. “Il Pd ha letteralmente rubato gli spazi che l’uso democratico delle istituzioni da sempre lascia alle opposizioni – continuano i deputati Ncd – dimostrando in un sol colpo di essere un partito raffazzonato, quindi con tante anime interne da doverle accontentare tutte e di essere formato da individui strettamente avvinghiati alle poltrone”.
“Alla fine, non possiamo che augurare buon lavoro al nuovo vicepresidente, in nome del nostro rispetto per le istituzioni – si conclude la dichiarazione del Ncd – ma così come non possiamo far a meno di sottolineare l’arroganza di una maggioranza cannibale”.

"La disfatta del centrodestra registrata oggi all'ARS ha un responsabile ben preciso ed inequivocabile: Vincenzo Gibiino, il cui coordinamento spicca per totale assenza di autorevolezza, concretezza, capacità di dialogo e visione di prospettiva; soprattutto totale assenza della capacità di costruzione dell'unità e quindi ci raggiungimento di risultati."
Lo dichiara il presidente del Gruppo parlamentare del Partito dei Siciliani MpA all'Assemblea Regionale Siciliana, Roberto Di Mauro, commentando il voto di oggi che ha visto eleggere il democratico Lupo alla vicepresidenza di Palazzo dei Normanni.

"Questa presunta leadership - prosegue Di Mauro riferito a Gibiino - ha raggiunto oggi un altro risultato storico: per la prima volta nella storia parlamentare, l'opposizione non ha un vicepresidente dell'Ars, creando una ferita istituzionale di grave portata."
"Fin quando sarà Vincenzo Gibiino a guidare in Sicilia le forze del centro destra - conclude Di Mauro - è evidente che non ci saranno risultati. Sarebbe quindi ora che rimettesse il suo mandato nelle mani del Presidente Berlusconi e che il centro destra in Sicilia cominci a ricostruire un percorso serio ed unitario."

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