Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MALTEMPO E STRADE: TEMPORALI IN SICILIA, LA A3 SA-RC "NON E' UN CANTIERE INFINITO"

08/03/2015 - L'Anas avverte dell’emergenza maltempo in atto sull’intera penisola. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile si prevedono, dal tardo pomeriggio di oggi e per le successive 24-36 ore, temporali e precipitazioni nevose su Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise e Puglia, in estensione dalla prossima notte su Basilicata, Calabria e Sicilia. Le avverse condizioni meteo degli ultimi giorni hanno interessato anche le principali arterie stradali e autostradali della rete Anas di 25 mila km, ma non sono state segnalate particolari criticità o blocchi di lunga durata della circolazione. Qualche problema e' stato causato solo dai mezzi pesanti incolonnati o intraversati perché sprovvisti di catene sui tratti stradali particolarmente innevati.

In Abruzzo è stata riaperta venerdì 6 febbraio la strada statale 696 “del Parco regionale Sirente Velino”, in provincia di L’Aquila. Il tratto stradale era stato chiuso per il pericolo di caduta slavine. Sull’Autostrada A3 Salerno Reggio Calabria la neve e le grandinate sono state intense soprattutto sul tratto calabro-lucano tra Lagonegro, Lauria, Campotenese e Morano ed è stato necessario deviare i mezzi pesanti sui percorsi alternativi, in particolare quelli sprovvisti di catene. La circolazione non ha subito nel complesso particolari criticità. In Calabria, rallentamenti ma senza disagi, sui tratti montani delle statali maggiormente interessate da precipitazioni nevose come le statali 107 “Silana Crotonese”, 108 “della Piccola Sila”, 283 “delle Terme Luigiane”, 177 “Silana di Rossano”.

Sulla A3 Salerno-Reggio Calabria vento forte tra Campotenese (Km. 174,2) e Frascineto-Castrovillari (Km. 194,3) in direzione Reggio Calabria sconsigliata la circolazione ai veicoli superiori ai 35 q nonchè furgonati, telonati e caravan. Sempre sulla A3 Salerno-Reggio Calabria, Anas: aperta al traffico la nuova carreggiata nord tra Scilla e Santa Trada.

Anas replica al Corriere.it: A3 non è un cantiere infinito
La "controreplica" del Corriere è ingenerosa e affrettata per l'azienda, che fa seguire nuove precisazioni

A3 Autostrada Salerno - Reggio Calabria. Carreggiata nord al km 431 del Macrolotto VI
Roma, 5 marzo 2015 – L’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria è stata al centro ieri di uno scambio di informazioni e precisazioni tra media e azienda Anas che gestisce l’infrastruttura, in relazione all’incidente sul lavoro verificatosi nel pomeriggio di lunedì 2 marzo nel cantiere del Macrolotto 3.2, tra Laino Borgo e Mormanno, in provincia di Cosenza, che ha provocato la morte di un operaio.

L’Anas ha replicato dapprima ad un articolo pubblicato in home page sul Corriere.it dal titolo “Salerno Reggio-Calabria chiusa per crollo: operaio muore in cantiere”, ribadendo che: "La storia della Salerno-Reggio Calabria è una storia di ingegneri, di operai, di cantonieri che hanno lavorato con passione, con impegno civile e con professionalità al servizio del Paese e della mobilità".

Alla replica dell’Anas è seguita la controreplica del giornale giudicata dall’azienda “ingenerosa e affrettata”. L’Anas quindi ha specificato che: "Le cause dell'incidente sul lavoro sono oggetto di una duplice indagine da parte della commissione interna dell'Anas e in particolare da parte della Magistratura, alla quale l'Anas sta prestando il massimo di collaborazione".

La replica di Anas al Corriere.it e le ulteriori precisazioni in versione integrale qui di seguito.


Anas replica al Corriere.it: A3 non è un cantiere infinito

Egregio Direttore,

abbiamo letto con attenzione l’articolo pubblicato in home page sul Corriere.it dal titolo “Salerno Reggio-Calabria chiusa per crollo: operaio muore in cantiere”, che contiene una serie di notizie errate che chiediamo di rettificare.
Innanzitutto va evidenziato che l’autostrada Salerno-Reggio Calabria non è un “cantiere infinito”. I lavori della nuova A3 sono di fatto partiti a seguito dell’introduzione della Legge Obiettivo del 2001, e ad oggi sono stati sostanzialmente completati: 355 km di nuova autostrada, su un totale di 443, sono già realizzati e ogni utente ha potuto vedere con i propri occhi che la Salerno-Reggio Calabria è diventata un’autostrada tra le più moderne e avanzate d’Europa.
Altra precisazione riguarda il viadotto Italia, che ricade nel macrolotto 3 parte 2^, i cui lavori sono stati consegnati a giugno 2014, a valle di un lungo e articolato contenzioso di gara. Al momento si prevede che i tempi di ultimazione programmati potranno essere rispettati.

Si tratta di una delle opere ingegneristiche più note al mondo, e ancora oggi, a oltre quarant’anni dalla sua costruzione, è il viadotto più alto d’Italia e il secondo d’Europa. Meraviglia quindi leggere le dichiarazioni riportate nell’articolo, che sembrerebbero voler mettere in discussione la validità progettuale di una struttura che dovrebbe costituire un vanto per l’ingegneria italiana.
Proprio per tale motivo, nell’ambito dell’intervento in corso si è scelto di mantenere e risanare le strutture in elevazione e le campate a grande luce esistenti, andando ad operare la demolizione e ricostruzione delle esistenti campate di approccio lato Salerno e lato Reggio Calabria e la realizzazione ex novo di quelle in variante di tracciato.

Riguardo alle pile del viadotto, che presentano una sezione cava a forma di “8”, si precisa che in fase progettuale è stata eseguita una campagna di indagini al fine di verificarne la capacità statica.
Quanto alla campata crollata il 2 marzo scorso, fa parte della carreggiata sud di approccio lato Reggio Calabria del Viadotto Italia, chiusa al traffico e sulla quale erano in esecuzione le attività finalizzate alla demolizione dell’impalcato. L`incidente, come è noto, ha purtroppo provocato la morte di un operaio dell'impresa Nitrex (specializzata in demolizioni) che in quel momento stava lavorando sull’impalcato. Va anche chiarito che le modalità di esecuzione dei lavori della nuova autostrada non sono affatto atipiche, come invece lascia intendere l’articolo. L’esigenza di mantenere l’esercizio autostradale, realizzando i lavori in costanza di traffico, presuppone, com’è ovvio, l’adozione di tutte le misure atte a garantire il passaggio in sicurezza degli autoveicoli in corrispondenza dei cantieri attivi, anche attraverso il doppio senso di circolazione sulla carreggiata opposta a quella interessata dai cantieri. D’altra parte tali modalità sono già state sperimentate nel corso degli anni, anche nel caso di viadotti analoghi al viadotto Italia.

Infine, va evidenziato che la chiusura dell’autostrada tra gli svincoli di Laino Borgo e Mormanno è stata disposta di concerto con l’Autorità giudiziaria, al fine di rendere possibile gli accertamenti e le indispensabili verifiche tecniche immediatamente dopo l’incidente.
In tale frangente il traffico è stato deviato sui percorsi alternativi, già individuati nei piani di gestione dell’esercizio e di sicurezza dei cantieri.
Si precisa che non appare profilarsi il rischio di un blocco dell’autostrada in vista dell’estate, in quanto, dagli approfonditi accertamenti condotti, ai quali hanno anche partecipato i tecnici specialisti dei Vigili del Fuoco della provincia di Cosenza, si è potuto constatare che le condizioni della pila a seguito del crollo non sono tali da impedire l’apertura al traffico del viadotto in carreggiata nord, ferma la necessità di eseguire gli interventi di ripristino nel più breve tempo possibile.
Pertanto si è provveduto a presentare alla Procura di Castrovillari istanza di dissequestro del Viadotto Italia per consentire la ripresa della circolazione a doppio senso sulla carreggiata nord, anche se all’inizio con una serie di limitazioni della velocità e di prescrizioni.

Una considerazione finale. La storia della Salerno-Reggio Calabria non è solo quella raccontata nel vostro altro articolo “L’A3: storia di mazzette, pizzo, sprechi, errori, morti (bianche, ammazzati, travolti da frane)”, ma è una storia di ingegneri, di operai, di cantonieri che hanno lavorato con passione, con impegno civile e con professionalità al servizio del Paese e della mobilità, realizzando, manutenendo e gestendo quella che rappresenta la più importante via di comunicazione del Mezzogiorno. Tra l’altro, va sottolineato che anche le accuse relative al cemento depotenziato e alla percentuale del 3 per cento non sono mai state acclarate dal punto di vista giudiziario con sentenze passate in giudicato e non hanno mai evidenziato alcun coinvolgimento dell’Anas.

Distinti saluti.

Il Direttore delle Relazioni Esterne,
Giuseppe Scanni

A3: precisazione dell'Anas a una "controreplica" del Corriere ingenerosa e affrettata

Non e' ovviamente possibile anticiparne le conclusioni. E' comunque del tutto errato parlare di "prove di demolizione" mentre sull'altra carreggiata "stava scorrendo regolarmente" il traffico, in quanto i lavori in corso erano quelli di predisposizione della demolizione, che sono di tutt'altra natura e consistono nella rimozione delle barriere e dei cordoli, nell'apertura delle botole sulle solette e nei carotaggi dove infine vengono inseriti i candelotti di tritolo. Solo terminati questi lavori si procede alla demolizione, previa chiusura dell'altra carreggiata. Quanto al "cantiere infinito" della A3, stupisce che i due giornalisti del Corriere continuino a raccontare la vecchia storiella che fa risalire i lavori di realizzazione della Salerno-Reggio Calabria al 1961. Quella di cui parlano, e lo sanno bene, era la vecchia autostrada, che fu completata nel 1974. L'intervento di realizzazione della nuova autostrada e' iniziato appunto dopo la legge obiettivo, e quindi dopo il 2001.
Costruire 355 km di nuova autostrada in dodici-tredici anni, in costanza di traffico (e quindi assicurando sempre la viabilita'), in un tracciato che attraversa le montagne e che ha richiesto la realizzazione di 499 viadotti, ponti e cavalcavia e 199 gallerie, con normative assai piu' rigorose e interferenze assai più impegnative della vecchia autostrada, e' un'impresa ingegneristica, amministrativa ed economica che non merita giudizi cosi ingenerosi e affrettati.

Il Direttore delle Relazioni Esterne,
Giuseppe Scanni

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