Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MESSINA, LE DONNE, I TALENTI #SIAMOPIÙDELLAMETÀ: COME RESTITUIRE IL GIUSTO SIGNIFICATO ALLA GIORNATA DELLA DONNA

Messina, 9 marzo 2015 - "Messina, le Donne, i Talenti #siamopiùdellametà" (svoltosi sabato 7 marzo 2015 a Palazzo Zanca), è l’evento promosso dal gruppo pari opportunità di Cambiamo Messina dal basso, per porre l’attenzione sulla centralità delle donne in tutti gli aspetti della vita: politica, sport, attività imprenditoriali innovative e cultura in concomitanza della “Giornata internazionale della donna”. Ha introdotto e condotto in modo impeccabile le quattro ore di iniziativa la giornalista messinese Palmira Mancuso direttrice responsabile di messinaora.it. Fra musica, frammenti teatrali e video sono intervenute diverse figure femminili* del nostro panorama cittadino.

Sefora Adamovic, responsabile comunicazione CMdB e referente Gruppo politiche migratorie con
tre canti a cappella da Gracias a la vida a Tiho noci (ninna nanna serba), Emilia Ammirato tecnico
specializzato Softball (ci ha parlato del reclutamento di giovani atlete nella regione Sicilia portando
un grande esempio dell’atletica leggera: Cathy Freeman, indicata spesso come simbolo
dell'integrazione razziale), Francesca Billè presidente della Cooperativa sociale Lunaria,
Francesca Borgia pittrice e scultrice (sua l’installazione “La Zattera” ispirata dal dramma
dell’immigrazione), Elisa Borruto (accompagnata in tre pezzi jazz da Marco Saija e Sergio
Silipigni), Marìca Calogero giovane cantante e musicista (Chelsea hotel e hallelujah i suoi pezzi),
Vittoria Faranda referente del gruppo organizzatore (ha illustrato le finalità dell'evento e la
richiesta per 21 vie della città dedicate alle Costituenti), Lucy Fenech capogruppo Comune di
Messina CMdB e imprenditrice (start up e giovani), la giornalista Manuela Modica (giornalismo al
femminile e discriminazioni), le arpiste Sabrina e Simona Palazzolo del duo “Gemelle
PALAZZOLO” (con ben 5 pezzi), Patrizia Panarello assessora al comune di Messina (ndr ha
ringraziato il nostro gruppo per la collaborazione con il suo assessorato), Ivana Risitano
consigliera comunale di CMdB (femminile e maschile in politica) e l’attrice Margherita Smedile
(Sgombero da Le novelle di L. Pirandello, La Sgricia da I Giganti della Montagna di L. Pirandello e
Quannu iu moru di R. Balestrieri).
Il nostro intento, come promotrici dell’iniziativa, era, non solo restituire il vero significato alla
giornata internazionale della donna, che sembra sempre più svuotata dei suoi valori originari per
assumere quelli della facile retorica politica e/o a mera operazione commerciale, ma dare visibilità
alle donne che ogni giorno con il loro operato cambiano il volto della nostra città e la rendono
migliore.

Il gruppo pari opportunità di Cambiamo Messina al basso ribadisce la sua ferma convinzione che
l’8 marzo, non è una giornata qualunque, ma un'opportunità di confronto sulla condizione
femminile nel passato, nel presente, nel futuro, un giorno in cui festeggiare le conquiste politiche,
sociali ed economiche delle donne, un giorno in cui non si apre e chiude una riflessione ma una
tappa, un momento di un percorso di chi si impegna ogni giorno, narra e combatte le
discriminazioni e le violenze che le donne sono costrette a subire in Italia ed in molte parti del
mondo.

Fermamente convinte di aver trovato nuove compagne con cui percorrere insieme la strada che
porta ai valori del rispetto, dell’uguaglianza e delle pari opportunità, ringraziamo nuovamente tutte
le Ospiti, quanti sono intervenuti, il personale del Comune di Messina, ITS Antonello, la
Cooperativa Lunaria, La Forchetta da Riccia, Corrado Speziale per la mostra "Donne in lotta",
l’associazione Toponomastica femminile per le mostre "Sulle vie della parità" e "Largo alle
Costituenti", le librerie: la Casa di Giulia e Feltrinelli point, SecondLife e l’Assessorato alle pari
opportunità del comune di Messina nonchè le/gli attiviste/i di Cambiamo Messina dal Basso per
l'affettuoso sostegno e in modo particolare Giampiero Neri.

* rigorosamente in ordine alfabetico

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