Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

CARA DI MINEO. SOTTOSANTI: “PREVEDIBILE TRAFFICO DI ESSERI UMANI”

Catania, 20 aprile 2015 - «La notte scorsa gli uomini dello Sco della Polizia di Stato, ai quali va il mio ringraziamento per il difficile lavoro che svolgono ogni giorno, hanno sgominato un’organizzazione di trafficanti di esseri umani, la cui base operativa era nel Cara di Mineo. Un'altra gravissima ombra sul centro accoglienza più grande d’Europa e sul sistema di “accoglienza” siciliano: dopo la gara d’appalto giudicata illegittima dall’Autorità Anticorruzione, l’inchiesta su parentopoli e la mancata retribuzione dei dipendenti di alcuni Sprar.
I trafficanti avrebbero gestito il monopolio dei flussi migratori verso la Sicilia, trasportando circa 200.000 persone e favorendone poi la fuga all’estero, ovviamente dietro lauto pagamento.
Purtroppo tutto questo era prevedibile, la soluzione è quella che Fratelli d’italia-An propone da tempo: blocco navale immediato, sostegno al Governo legittimo di Tobruk per riprendere il controllo di coste e porti, una missione Ue in Africa per valutare a monte le richieste di asilo e distribuire equamente i rifugiati nei 28 Stati dell'Unione. Occorre quindi rivedere gli accordi di Dublino che ad oggi prevedono che un richiedente asilo che arriva in territorio europeo abbia diritto ad essere accolto nella prima nazione nella quale si presenta, ma non a girare liberamente negli altri Paesi. E questo è il risultato».

E’ quanto dichiara Giordano Sottosanti, dirigente calatino e componente dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia-An.

Commenti