Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CROCE ROSSA ITALIANA, MOBILITAZIONE: DOMANI PRESIDI DAVANTI ALLE PREFETTURE

Cgil Cisl Uil al ministro della Salute: "Confrontiamoci sul riordino per tutelare servizi e professionalità"
Roma, 28 aprile 2015 - Inizierà domani, con presidi regionali davanti alle sedi delle Prefetture dei capoluoghi di Regione, la serie di iniziative di mobilitazione indette da FP Cgil, Cisl Fp e Uil PA per sollecitare un confronto con il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin sulla riorganizzazione della Croce Rossa Italiana. I sindacati chiedono di utilizzare la proroga prevista dal decreto “Milleproroghe” per apportare modifiche al dl. 178/2012 e operare un vero riordino dell’Ente, che garantisca il mantenimento dei servizi erogati e salvaguardi posti di lavoro e retribuzioni dei lavoratori.

Se non si tiene conto dei servizi importanti che la Croce Rossa può offrire al Paese - è l'allarme lanciato dai sindacati - si rischia di disperdere un patrimonio di capacità e di competenze che, fino ad oggi, hanno garantito servizi qualificati, affidabili, in linea con i bisogni essenziali dei cittadini. Tutelare l’occupazione, le retribuzioni e le professionalità degli operatori è indispensabile per continuare ad offrirli anche con il nuovo assetto dell'Ente.

Se in più si vogliono individuare nuove funzioni da mantenere pubbliche - aggiungono i sindacati - non è immaginabile ridurre all'osso le risorse umane, penalizzare ulteriormente i salari e lasciare i lavoratori nell’incertezza sulle loro prospettive professionali. Bisogna individuare i servizi che la Croce Rossa può continuare ad offrire in ambito pubblico, creando una struttura più snella ma coerente con le sue finalità, senza giocare al ribasso sulle professionalità e sulle competenze. Chiediamo di confrontarci su queste proposte e impostare un percorso partecipato verso una vera riorganizzazione dell'Ente.Nel frattempo, dopo questa prima giornata, altre iniziative unitarie sono già in calendario per il mese di maggio: il 4 una raccolta firme tra cittadini e operatori, l’11 una manifestazione nazionale a Roma davanti al Ministero della Salute, e il 25 l’attivo nazionale dei delegati CRI di Cgil Cisl e Uil.

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