1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CROCETTA SULLA MISSIONE IN QATAR:"UNA NOTIZIA TALMENTE FALSA CHE VALE UN'AZIONE GIUDIZIARIA"

Palermo, 13 apr. "Sinceramente ci sarebbe da farsi una fragorosa risata a sentire la notizia che un viaggio a Doha sarebbe costato per la Regione siciliana 700 mila euro per le missioni di qualche rappresentante istituzionale. Anche perché non si riesce a capire com'è che al giornalista che pubblica tale notizia, non venga il dubbio che sia una bufala. A novembre scorso, insieme al presidente Ardizzone, al presidente della commissione attività produttive del parlamento siciliano ed al sindaco di Palermo, siamo stati invitati dalle autorità del Qatar a presenziare e tagliare il nastro della iniziativa Brand Italy, alla quale erano presenti circa 120 imprenditori siciliani per promuovere i prodotti dell'Isola. L'iniziativa ha avuto un grande successo, con molte aziende siciliane che hanno chiuso importanti contratti.

Per quanto mi riguarda, le mie spese sono state i soldi del biglietto aereo in seconda classe, le spese di albergo di terza categoria (150 euro a notte), per il cibo non ho speso più di 15 euro a pasto. Se questi dovessero essere i costi della "casta", ci sarebbe da ridere. L'iniziativa è stata valida per la promozione delle imprese siciliane, che hanno risposto a uno specifico bando pubblico. Ovviamente la voglia di diffamare ogni volta supera l'immaginazione e non conosce i limiti del buon gusto. Il reato di diffamazione c'è tutto, ma sinceramente è una notizia talmente falsa che non credo valga la pena di procedere con un'azione giudiziaria".

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