Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

FRED BONGUSTO: 80 ANNI TRA GRANDI SUCCESSI E SCENEGGIATI MADE IN SICILY CON MANDARÀ, CELI E MÒLLICA

Fred Bongusto: compie 80 anni il cantante confidenziale di Una rotonda sul mare, Malaga, Spaghetti a Detroit, Amore fermati, Doce doce, Frida, Tre settimane da raccontare. Ha interpretato la sigla di chiusura dello sceneggiato Joe Petrosino di Daniele D'Anza (1972), miniserie televisiva interpretata da Adolfo Celi, Michele Placido e Massimo Mòllica nel ruolo di Vito Cascio Ferro

05/04/2015 - Compie 80 anni l'inossidabile Fred Bongusto, il cui nome anagrafico è Alfredo Antonio Carlo Buongusto, nato a Campobasso il 6 aprile 1935), il cantante confidenziale di Malaga, Spaghetti a Detroit, Amore fermati, Doce doce, Frida, Tre settimane da raccontare, La mia estate con te, Questo nostro grande amore. Un paio di film musicali nella prima metà degli anni sessanta (Obiettivo ragazze, Questi pazzi, pazzi italiani), Fred Bongusto è stato arrangiatore di colonne sonore per film di successo come Il tigre di Dino Risi, Malizia (candidata al Nastro d'argento) e Peccato veniale di Salvatore Samperi, Venga a prendere il caffè da noi e La cicala di Alberto Lattuada, oltre ad aver interpretato la sigla di chiusura Quattro colpi per Petrosino dello sceneggiato Joe Petrosino di Daniele D'Anza.

4 Colpi per Petrosino, interpretata da Fred Bongusto, fu la sigla dello sceneggiato televisivo "Joe Petrosino" (Daniele D'Anza, 1972), brano scritto da Pino Calvi, Daniele D'Anza, Romolo Grano, Lucio Mandarà. Lucio Mandarà, autore di molte serie di grande successo che hanno segnato l’epoca della grande stagione degli sceneggiati televisivi tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta, era nato a Laurana, in Croazia, da padre siciliano e da madre austriaca; viveva in provincia di Ragusa, in quella Sicilia che gli ha ispirato le ricerche per il suo soggetto più conosciuto, “L’amaro caso della baronessa di Carini”, ispirato ad un racconto del Cinquecento e realizzato nel 1975 con la regia di Daniele D’Anza. Altre sue famose sceneggiature sono: “Cristoforo Colombo”, “Le mie prigioni”, “Il giovane Garibaldi”, “Il segno del comando”, “Petrosino”. Mandarà amava anche la fantascienza e il genere “noir”, interessi che riusciva a trasporre nella scrittura dei suoi testi, sempre pervasi da un’ampia gamma di emozioni e sensazioni e ricchi di una raffinata suspense.

Joe Petrosino, sceneggiato televisivo del 1972, fu una miniserie televisiva Rai in 5 puntate per la regia di Daniele D'Anza, scritta da Arrigo Petacco, Secondo Signorini, Lucio Mandarà, Fabio Gualtieri, Luigi Guastalla e Daniele D'Anza. La miniseri fu interpretata da Adolfo Celi, nel ruolo di Joe Petrosino; Michele Placido nei panni di Carlo Costantino; Maria Fiore (Adelina); Pino Ferrara (Ignazio Lupo); Massimo Mollica (Vito Cascio Ferro).

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