Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. ARRESTATI DELLA POLIZIA A MESSINA E PALERMO

Messina, 20 Aprile 2015- Sono arrivati sabato 18 aprile presso il molo Marconi dell’area portuale di Messina i 453 migranti soccorsi in mare dalla motonave militare Driade. Due barconi differenti, entrambi sovraffollati e con a bordo gente di età, sesso e nazionalità differenti.
Le immediate indagini della Squadra Mobile hanno permesso di individuare ed arrestare un cittadino egiziano, responsabile del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, peraltro in passato già espulso dal territorio nazionale. Sottoposto ai rilievi dattiloscopici e al successivo riscontro AFIS, l’uomo è infatti risultato essere la stessa persona sottoposta a fotosegnalamento presso la Questura di Agrigento nell’aprile di un anno fa ed in pari data destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Agrigento, notificato all’interessato, con accompagnamento alla frontiera e contestuale esecuzione.
Tante le testimonianze di chi lo ha riconosciuto alla guida del barcone e con un ruolo attivo durante le differenti fasi del viaggio.
Un’altra persona è indagata per lo stesso reato.

Una pericolosa organizzazione transnazionale specializzata nell'immigrazione illegale è stata identificata e i suoi componenti sono stati arrestati dagli uomini delle Squadre mobili di Palermo, Agrigento, Catania, Milano e Roma coordinati dallo Sco (Servizio centrale operativo).

L'indagine "Glauco II" ha consentito di ricostruire la struttura organizzativa e le dinamiche del gruppo criminale, composto da cittadini eritrei, etiopi, ivoriani, guineani e ghanesi, che favoriva l'immigrazione clandestina.



Tra i 14 arrestati, spiccano un cittadino etiope e uno eritreo, ritenuti da tempo, tra i più importanti trafficanti di migranti che operano sulla cosiddetta "rotta libica".

L'etiope era latitante dal luglio del 2014, dopo le indagini condotte in merito al tragico naufragio avvenuto, il 3 ottobre 2013, nei pressi di Lampedusa e nel quale persero la vita 366 migranti, evento del quale il trafficante in questione è considerato organizzatore e responsabile.

L'organizzazione criminale si occupava anche della permanenza sul territorio italiano agevolando il successivo espatrio, sempre illegale, verso altri Paesi europei, in particolare Norvegia, Germania, e Svezia.

20/04/2015

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