Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

LIBERI CONSORZI E CITTÀ METROPOLITANE, CERRETI SU FLOP DDL CROCETTA: “TANTO RUMORE PER NULLA”

Messina, 08/04/2015 - A volte, nella vita politica e soprattutto quando si ha a che fare con i reali interessi democratici del territorio, bisognerebbe mettere da parte l’innovazione legislativa a tutti i costi ed a fini esclusivamente mediatici, magari recependo con umiltà i dettami e gli insegnamenti provenienti dalla più ampia esperienza parlamentare nazionale. Dopo l’ennesimo e devastante flop del Governatore Crocetta e della sua maggioranza, da Consigliere Provinciale uscente e capogruppo del Movimento Liberi Insieme, viene spontaneo chiedersi e porgere agli scienziati di Palazzo d’Orleans, una domanda banale ma che rende il senso dell’ulteriore magra figura che la Sicilia di Crocetta oggi consegna alla storia della nostra Regione, ovvero il perché non si è voluto semplicemente recepire la “LEGGE 7 aprile 2014, n. 56”, meglio conosciuta come Legge Delrio, frutto di dibattito ed interazione nazionale democratica e con le parti sociali? Perché quest’ulteriore vergogna per la storia legislativa siciliana?
La risposta sta nell’arroganza di chi non ritiene e non ha ritenuto fondamentale, salvaguardare interessi democratici e partecipazione pubblica, e che oggi dona come frutto del proprio ennesimo disastro, solo ed esclusivamente la conferma di quel che il sottoscritto ed il proprio movimento hanno sostenuto nei mesi scorsi e nel ricorso avverso alla norma presentato nel 2013, ovvero la realizzazione della “super casta dei commissari delle province” con mandato sine die.

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