Trasporto merci pericolose in Sicilia: garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre un punto di equilibrio

Trasporti merci pericolose: CNA Fita Sicilia, un tavolo per risolvere le criticità. Un tavolo tecnico per risolvere le criticità sollevate dalle aziende che si occupano del trasporto di merci pericolose in Sicilia. “Siamo consapevoli della necessità di garantire sicurezza e tracciabilità, ma occorre trovare un punto di equilibrio tra queste esigenze e la continuità operativa dei trasporti essenziali”. Palermo, 12 aprile 2025 – È questa la proposta avanzata dalla CNA Fita Sicilia che ha registrato la disponibilità del Presidente della IV Commissione, on. Carta, dell’assessore alla mobilità, On. Aricò, del Presidente del CAS, avv. Filippo Nasca (nella foto) , e del suo direttore, dott. Fazio. Una delegazione della CNA Fita Sicilia, composta da Saro Tumino, Giorgio Stracquadanio, Daniela Taranto e Francesco Lombardo, è stata ricevuta dalla IV Commissione Ambiente, dell’Assemblea Regionale Siciliana dalla Territorio e Mobilità. Durante l’audizione, la CNA Fita ha illustrato le gravi cr...

RAPINATORE SERIALE DI FARMACIE ARRESTATO DAI CARABINIERI A MESSINA

Messina, 2 aprile 2015 - Due rapine nel giro di cinque giorni commesse nel mese di febbraio ai danni della stessa farmacia lungo Viale Europa a Messina: nel pomeriggio di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo di Messina Centro e della Stazione di Camaro Superiore hanno tratto in arresto uno degli autori su ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina. Durante la prima, il rapinatore è entrato ed ha esordito salutando i presenti con ‘buonasera’, ha minacciato il personale dietro il bancone con un coltello e si è fatto consegnare l’incasso ammonendo di ‘non chiamare nessuno’; nella seconda l’unica dipendente presente, alla vista del malvivente, si è nascosta nel retro ed il giovane ha preso l’intero cassetto della cassa, in entrambi i casi è fuggito a bordo di scooter rubati condotti da un complice che lo attendeva fuori.

Le indagini degli uomini dell’Arma sono arrivate ad una svolta quando, grazie all’audio del sistema di videosorveglianza, è stato possibile riconoscere la cadenza particolare della voce di un 21enne del quartiere di Camaro (ME), già noto alle Forze dell’Ordine. La comparazione delle impronte digitali e palmari lasciate sui luoghi del crimine ha dato la scientifica conferma che si trattasse proprio del messinese Giuseppe Siani, giovane d’età ma con alle spalle già dei trascorsi nei reati contro il patrimonio. Durante una perquisizione fatta presso il suo domicilio, era stata rinvenuta una confezione di scarpe dello stesso modello utilizzato per le rapine. I Carabinieri sono ora sulle tracce del complice e stanno ricostruendo altri fatti delittuosi della stessa specie che potrebbero essere stati commessi dalla stessa mano.
Per Siani si sono aperte le porte della casa circondariale di Messina Gazzi dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di rapina aggravata e di porto ingiustificato di arma da taglio.

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