Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

“CASTELL’UMBERTO BENE COMUNE”, GRAZIE ALLA PROTEZIONE CIVILE PER LA BORGATA SFARANDA

Castell’Umberto (Me), 06/05/2015 - Noi consiglieri comunali del gruppo “Castell’Umberto Bene Comune”, avendo saputo dagli organi di stampa dell’inserimento in graduatoria di un progetto relativo al nostro paese, da parte dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione, vogliamo esprimere un caloroso grazie alla Protezione Civile Regionale che con grande impegno ed interesse ha fatto si che si potesse aggiungere un altro tassello alla ricostruzione della borgata di Sfaranda. Infatti, come si evince dalla Delibera di Giunta 61 del 01/04/2015, del Comune di Castell’Umberto non sarebbe stato in grado di redigere nessun progetto senza la PROTEZIONE CIVILE REGIONALE che ha svolto tutto il lavoro necessario per ottenere il finanziamento, unica vera artefice della possibile ricostruzione della Scuola.

Quello che non capiamo invece è l’auto celebrazione dell’amministrazione comunale, che in questa vicenda si è semplicemente limitata a trasmettere gli atti alla Regione e ad approvare il progetto in linea amministrativa. Nessuna altra collaborazione fattiva è stata posta in essere come si vuol far credere. Teniamo conto inoltre che il bando privilegiava i Comuni con la presenza di scuole danneggiate da calamità naturali non più ristrutturabili come nel nostro caso, quindi tutto abbastanza semplice. Vogliamo chiudere augurando ai concittadini residenti a Sfaranda ogni bene, che la ricostruzione della borgata continui celermente e che si possa tornare rapidamente alla normalità anche con la costruzione della nuova Chiesa!

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