Assegno Unico Universale: 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE: nei primi due mesi del 2025 erogati 3,3 miliardi euro, con riferimento a 9,5 milioni di figli e 6 milioni di nuclei familiari Roma, 16 aprile 2025 - Nei primi due mesi del 2025 sono stati erogati alle famiglie assegni per 3,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 19,8 miliardi del 2024, ai 18,2 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022. Sono i dati contenuti nell’aggiornamento dell’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale (AUU) pubblicato oggi con riferimento al periodo marzo 2022 – febbraio 2025, che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) fino a dicembre 2023.  Sono 5.986.678 i nuclei famigliari che hanno ricevuto l’assegno nel 2025, per un totale di 9.468.053 figli: l’importo medio per figlio a febbraio 2025, comprensivo delle maggiorazioni applicabili si attesta su 175 €, e va da circa 58 € per chi non presenta ISEE o ...

IMMIGRATI, ALFANO: TROPPI MIGRANTI AL SUD, GLI ACCORDI EUROPEI SONO DA CAMBIARE

Alfano: equa distribuzione immigrati in tutti i paesi UE e nelle Regioni, “troppi migranti al Sud. Gli accordi europei sono da cambiare”. Il Governo non ha “intenzione di fare nulla che non sia concordato"

Roma,  06/05/2015 - “Vogliamo un'equa distribuzione di tutti gli immigrati che arrivano in Italia in tutti i paesi dell'Unione europea e in tutte le regioni italiane”. Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, prima del previsto incontro del 7 con la Conferenza delle Regioni sui temi dell’immigrazione. In un'intervista al quotidiano 'Il Messaggero' il ministro dell'Interno aveva già sostenuto che ci sono “troppi migranti al Sud. Gli accordi europei sono da cambiare”, precisando che il Governo non ha “intenzione di fare nulla che non sia concordato e per questo avremo un incontro con l'Anci e con le Regioni, cioè con Fassino e Chiamparino, assieme, i primi giorni di maggio”.

L'assessore all'immigrazione della regione Piemonte, Monica Cerutti, intanto propone un allargamento dei posti Sprar, di un nuovo bando per i minori non accompagnati, dello snellimento delle procedure d'esame delle domande d'asilo dei migranti da parte delle Commissioni territoriali.
Tra i temi centrali l'accoglienza gestita dallo Sprar, con un'ipotesi di raddoppio dei posti disponibili (che salirebbero così a 40mila) che dovrà però incontrare il benestare del Ministero dell'Economia. Secondo Cerutti, però, l'allargamento è diventato a questo punto inevitabile: "il sistema – spiega Cerutti - andrà necessariamente esteso, con il coinvolgimento di un maggior numero di comuni. Per questo, toccherà alle regioni, insieme all'Anci, svolgere un lavoro di sensibilizzazione in questo senso, qualcosa che in Piemonte stiamo già cercando di fare”.

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha annunciato che giovedì, a Roma, incontrerà il ministro Alfano, “a cui dirò che non sono d'accordo con lui sulla gestione dei clandestini. Non possiamo essere convocati il 7 maggio per discutere su come ripartire il peso dei clandestini e due giorni prima il Ministero fa una circolare per ordinare ai prefetti di trovare 9000 posti per i clandestini: questa mi sembra una presa in giro e dopodomani andrò a Roma a dirgli che non funziona così, perché, se siamo chiamati a partecipare, allora vogliamo partecipare e non solo assistere, altrimenti decida solo lui su come gestire l'organizzazione dell'accoglienza di clandestini”.

"Al contrario di altre Regioni - afferma Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia - che probabilmente urlano e basta noi in Friuli Venezia Giulia ci stiamo organizzando, in base al nostro tetto massimo in base al quale ci sarebbe difficile garantire accoglienza, lavorando sull'accoglienza diffusa dei migranti”.

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