Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

MIGRANTI A MESSINA, D’UVA (M5S): “QUELLA TENDOPOLI È UNA VERGOGNA”

Messina, 22/05/2015 - “A distanza di pochi mesi dalla mia ultima visita nella tendopoli del Pala Nebiolo di Messina, all’Annunziata, noto con dispiacere che nulla è cambiato dal punto di vista strutturale. Le tende, che dovevano accogliere i migranti solo provvisoriamente, sono ancora là. E se di inverno il problema riguardava le basse temperature e gli allagamenti costanti di quello che prima era un campo da baseball, adesso a far da padrone sono le elevate temperature che, all’interno delle tende, sono percepite con ancor più preoccupazione”. Sono queste le parole che Francesco D’Uva, PortaVoce alla Camera dei Deputati del MoVimento 5 Stelle, esprime a seguito del blitz effettuato oggi ai centri di prima accoglienza del Pala Nebiolo e dell’ex Caserma Gasparro, a Camaro.

A 48 ore di distanza dal passaggio di deleghe dal vecchio Ente gestore al nuovo Ente che si è aggiudicato l’ultimo bando presentato dalla Prefettura di Messina, il deputato ha deciso di controllare personalmente se ogni funzione fosse stata mantenuta, ed in che termini. Il nuovo RTI è costituito da Arca e Medical, due cooperative di Marsala, che si sono aggiudicate il servizio di accoglienza e assistenza dei migranti a Messina.

“Il passaggio delle competenze sembra sia avvenuto nelle migliori condizioni – ha affermato D’Uva – e non ho notato particolari disagi tra gli ospiti presenti nelle due strutture. Al Pala Nebiolo, al mio arrivo, i ragazzi avevano appena finito di pranzare e aspettavano che il personale consegnasse loro il pocket money. La consegna avviene ogni 2 giorni e, come ho potuto appurare, è stata sempre rispettata sia dalla nuova che dalla passata gestione”.

Il problema di fondo, quello delle tende, invece permane. “All’ex Caserma di Bisconte la situazione appare diversa da un punto di vista strutturale: i migranti sono sistemati in grandi stanzoni (con troppi letti) e non in tende. Quando sono arrivato, il personale del nuovo Ente gestore stava consegnando vestiti e scarpe, mentre alcuni degli ospiti stavano ascoltando le informative legali che li riguardano”.

“La tendopoli dell’Annunziata – ha infine dichiarato D’Uva – continua a essere una vergogna che poco ha a che fare con l’accoglienza. Questa è una situazione che va avanti ormai da due anni, e sarebbe da ipocriti continuare a chiamarla emergenza. Avevo già sollecitato il Ministero e gli organi competenti ad intervenire perché si ponesse fine a tutto questo, eppure mi ritrovo a constatare che ancora nulla è cambiato”.

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