Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

OPERAZIONE “COPIL”, COMPRAVENDITA DI UN MINORE ALTRE 10 MISURE CAUTELARI

Operazione “Copil” dei carabinieri del comando provinciale di Messina: dopo i fermi per la compravendita di un minore rumeno in febbraio, sono in corso di esecuzione altre 10 misure cautelari (3 ai domiciliari e 7 obbligo di dimora) nei confronti di altrettante persone
Messina, 12 Maggio 2015 - I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina, stamane a Messina e provincia, nell’ambito delle indagini svolte in merito alla compravendita di un minore che, si ricorderà, lo scorso 24 febbraio hanno già portato al fermo di 8 persone e all’affidamento ad una struttura protetta di un minore di nazionalità rumena, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale (dottoressa Maria Militello), con la quale sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti di tre persone e l’obbligo di dimora nel comune di residenza per altri 7 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, in concorso dei reati di riduzione in schiavitù, di false attestazioni a Pubblico Ufficiale sulla identità personale, di falsità materiale commessa da P.U. in atti pubblici, di supposizione di stato di un fanciullo, di millantato credito e di violenza privata con l’aggravante del metodo mafioso.

Le indagini, dirette dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (Pubblici Ministeri Maria Esmeralda Pellegrino e Liliana Todaro) e condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Messina, hanno svelato come i coniugi CONTI NIBALI Calogero e Lorella Maria, al fine di appagare il loro desiderio di genitorialità, dopo la nascita di una figlia affetta da gravi disabilità ed una serie di aborti, sin dal 2008 si siano rivolti a più soggetti senza scrupoli, che - in cambio di cospicui esborsi di denaro contante - avrebbero dovuto reperire e consegnare loro un bambino maschio, al quale sarebbero state attribuite le generalità di CONTI NIBALI Carmelo Luca, un fantomatico figlio maschio del quale, nel gennaio del 2008,era stata fatta figurare la nascita, in realtà inesistente, mediante false certificazioni e false dichiarazioni all’ufficiale dello Stato Civile del comune di Castell’Umberto (ME).

Dettagli sulla vicenda saranno resi noti oggi nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina.


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