Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

PEPPINO IMPASTATO, NELLA NOTTE FRA 8 E 9 MAGGIO 1978 I SICARI DELLA MAFIA LO ASSASSINARONO

Palermo, 07/05/2015 - Gli Indipendentisti di lu FRUNTI NAZZIUNALI SICILIANU ricordano, con profonda emozione, che in questi giorni ricorre il trentasettesimo anniversario della tragica morte di PEPPINO IMPASTATO, giovane e coraggioso giornalista ed esponente d’avanguardia di quella Intellighentia siciliana, impegnata nel “sociale” e, soprattutto, nella lotta contro la MAFIA.
Non a caso, infatti, i sicari della MAFIA lo assassinarono spietatamente, a Cinisi, nella notte fra l’8 ed il 9 maggio del 1978. Il cadavere dell’eroico Peppino,- come si è successivamente accertato, - fu trascinato sui binari della locale ferrovia e poi fatto saltare in aria in mille pezzi con una carica di esplosivo, mettendo in moto una macabra messinscena, con la quale si tentò di far credere che si fosse trattato di un incidente occorsogli mentre lo stesso Peppino Impastato avrebbe tentato di compiere un attentato.

Una “tesi”, questa, che inizialmente trovò alcune ostentate, sospette, condivisioni, ma che poi fu smentita clamorosamente. E ciò, grazie soprattutto alla tenace battaglia per la Verità intrapresa dalla altrettanto eroica madre Felicia BARTOLOTTA e dal fratello Giovanni. E grazie all’impegno civile di tanta gente onesta e di buona volontà, all’interno ed all’esterno delle Istituzioni.
La macabra messinscena mafiosa del falso attentato avrebbe avuto, pertanto, un “effetto BOOMERANG”, con il trionfo sostanziale della VERITA’. Anche se rimangono tanti dubbi, sospetti e responsabilità da chiarire.

Peppino Impastato è, comunque, ancora oggi, idealmente presente nel dibattito politico sulla “QUESTIONE SICILIANA”. Ed è vivo nel cuore e nella mente dei Siciliani onesti. Le sue ”denunzie” continuano ad essere valide ed attuali. Anzi: SCOTTANTI, oggi più di ieri.

Va, peraltro, detto che, - a giudizio dell’FNS “Sicilia Indipendente”, - la MAFIA, da quel lontano 1978, è stata certamente ridimensionata, seppure con ulteriori sacrifici altissimi in termini di numerose, troppe, vite umane.
Va, altresì, sottolineato – e non è un fatto di poco conto – che la coscienza antimafia del Popolo Siciliano è notevolmente cresciuta, Ed è anche questo un merito da attribuire, in gran parte, a Peppino.

Ma, proprio per tutte queste considerazioni, non dobbiamo - a nostra volta – sottovalutare la gravità del fatto che la PIOVRA MAFIOSA continui ad esistere e ad essere, comunque, presente sul territorio e nella vita, nell’economia, nel mondo degli affari. E, purtroppo, persino nella “politica politicata e politicante”. In Sicilia come altrove. Come, peraltro, confermano le più recenti cronache giornalistiche e giudiziarie.
Non bisogna, pertanto, abbassare la guardia. Né dimenticare o sottovalutare le intuizioni sulle “complicità” che Peppino Impastato aveva avuto e diffuso nelle sue mitiche trasmissioni radiofoniche.
Detto questo, gli Indipendentisti FNS ritengono doveroso ribadire – a se stessi ed agli altri – l’assioma del Sicilianismo forte e puro, in base al quale ….. << LA SICILIA SARA’ VERAMENTE LIBERA ED INDIPENDENTE SE SI SARA’, PRIMA, LIBERATA DALLA MAFIA >>.

Giuseppe SCIANO’

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