Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

PIANO TAVOLA-MOTTA, UN ALTRO INVERNO DI PASSIONE E DISAGI: “SCELTA GIOVANE” INVIA RACCOLTA DI FIRME AD ANAS E COMUNE

Catania, 12/05/2015 - Dopo le frequenti e intense piogge di questo inverno, che hanno causato ennesimi e sconfortanti disagi alla popolazione della zona e ai tanti fruitori del territorio, non ne possono più i cittadini di Piano Tavola e sono passati ai fatti. Il problema è quello annoso e mai risolto dell’accumulo di acqua sotto il ponte di collegamento tra le vie Rosolino Pilo e Nino Martoglio, nella frazione mottese di Piano Tavola, dove ad ogni pioggia, si forma un vero e proprio lago di acqua fango che il più delle volte supera persino un metro di altezza, rendendo impraticabile l’importante area di collegamento e isolando, di fatto, intere famiglie residenti nelle aree di via Luna e dintorni e anche del centro di Piano Tavola per i collegamenti da e verso Motta. Su iniziativa del gruppo civico “Scelta Giovane Motta” la popolazione ha avviato una raccolta di firme che accompagna una dettagliata petizione popolare e che in questi giorni è stata inviata all’indirizzo dell’Amministrazione comunale di Motta, dei Consiglieri comunali, dei Dirigenti di area del Comune mottese e al di partimento di Catania dell’Anas.

Il problema in questione, infatti, pare sia di pertinenza dell’Anas, che in tanti anni non ha mai attivato alcun provvedimento sul caso, così come a nulla sono valse le puntuali sollecitazioni verbali e scritte che i cittadini ogni anno fanno pervenire alle varie Amministrazioni comunali perché prendano in carico la risoluzione del problema. “L’unione fa la forza –dicono il signor Motta e Giuseppe Vitanza, promotori dell’iniziativa-, abbiamo effettuato una raccolta di firme a cui hanno aderito tante famiglie, 140 firme raccolte solo in poche vie della zona, indicano che il problema è grave e molto sentito. Ci auguriamo che adesso Amministrazione e Anas non facciano più orecchie da mercante e avviino un piano di interventi che possa finalmente rendere sicuro il tratto tra le vie Pilo e Martoglio, con la costituzione di vie di sfogo per le acque piovane affinchè non si accumulino più in maniera così grave al verificarsi di ogni precipitazione.” Da precisare che tale collegamento è importante non solo per i residenti di Piano Tavola e Motta ma è anche un collegamento più diretto per migliaia di automobilisti che ogni giorno transitano da Piano Tavola, Belpasso e Motta.

Negli anni non sono mancati gravi incidenti sotto il famoso ponte-lago: auto rimaste coperte da un metro d’acqua, mamme e figli impossibilitati a raggiungere asili, scuole, posta, servizi, anziani costretti a rinunciare a prelevare pensioni, a fare un po’ di spesa, padri costretti a un tragitto più lungo e disagevole per raggiungere il lavoro e le famiglie. Una situazione che non può continuare così nel disinteresse di chi di competenza. Con la petizione popolare, “Scelta giovane Motta” e le famiglie che risentono del problema, chiedono all’Anas e a tutti i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e del Comune di Motta di farsi carico del problema, di avviare sollecitazioni nelle sedi competenti e opportune, affinchè, prima che arrivi il prossimo inverno, possano essere presi i provvedimenti che risolvano definitivamente il problema.

Commenti