Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ROCCALUMERA: AMORE CRIMINALE, 2 GIOVANI MORTI A COLPI DI PISTOLA

Si erano lasciati, i genitori di lei erano contrari per la differenza di età in quanto lui ha 33 anni e lei 21. Lui però non si era arreso all'idea di perderla. Oggi dovevano vedersi per parlare, ma Tringali ha sparato alla ragazza perchè lei non voleva tornare con lui
07/05/2015 - I cadaveri di un ragazzo e una ragazza sono stati ritrovati in contrada Piana a Roccalumera, nel Messinese, in un parcheggio in due automobili diverse. I due sarebbero stati uccisi con alcuni colpi di pistola. Sono in corso indagini dei carabinieri. I due ragazzi morti sono Stefania Ardì, 20 anni, e Andrea Tringali, di 33. Gli investigatori sospettano che si tratti di un omicidio-suicidio. Il giovane avrebbe sparato alla testa della Ardì, con cui aveva una relazione, e poi si sarebbe ucciso, sparandosi con la stessa pistola. Secondo i primi accertamenti, i genitori della giovane non accettavano la storia d'amore tra i due.

Sindaco, era un bravo ragazzo - "Sono addolorato per quello che è accaduto, conoscevo molto bene il giovane Andrea Tringali che era un ragazzo mite e proviene da un famiglia per bene, deve essere stato un momento di follia. Mi spiace molto per lui e la giovane". A dirlo è Gaetano Argiroffi, sindaco di Roccalumera. "Il ragazzo lavorava in una agenzia di pompe funebri con il cugino. Da quello che mi è stato riferito ha preso la pistola del padre che la deteneva regolarmente e la conservava in un cassetto ed è andato dall'ex ragazza di 22 anni con l'intento di un incontro chiarificatore".

"Da circa un mese si erano lasciati e lui stesso mi ha riferito - prosegue - che i genitori di lei erano contrari per la differenza di età in quanto lui ha 33 anni e lei 21. Lui però non si era arreso all'idea di perderla e ogni tanto si sentivano ancora. Oggi dovevano vedersi per parlare, ma a quanto mi hanno raccontato i testimoni, Tringali ha sparato alla ragazza perchè lei non voleva tornare con lui ed è salita nella sua auto e stava andando via". (Ansa)

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