Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

“SIAMO TUTTI MEDITERRANEI”: “LO SCANDALO DI MIGLIAIA DI ESERI UMANI CHE MUOIONO FUGGENDO DA MISERIA E GUERRA”

Strasburgo, 20 mag. 2015 - Parte dalla conferenza delle Regioni mediterranee che ha visto riunite Sicilia, Francia, Spagna, Grecia e Malta la campagna “Siamo tutti Mediterranei”, un documento che chiede una diversa politica di solidarietà, da parte dell'Europa, nei confronti della regioni del sud del Mediterraneo impegnate nell'accoglienza dei migranti. L'iniziativa, nata dalla collaborazione del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta e del presidente del consiglio regionale della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra Michelle Vauzelle, sotto l'egida del CRPM, ha visto la partecipazione di Joana Ortega, Primo Vicepresidente della Commissione Intermediterranea e Vicepresidente del Governo della Catalogna, Anton Refalo, Ministro di Gozo (Malta), Giusi Nicolini – Sindaco di Lampedusa, Apostolos Katsifaras, Presidente della Regione della Grecia dell'Ovest e Vicepresidente della Commissione Intermediterranea, Luis Vargas Martínez, Direttore Generale per il Coordinamento delle politiche migratorie dell'Andalusia. Oggi la delegazione sarà ricevuta a Strasburgo dal presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz e sarà il momento per la consegna ufficiale del documento.

Un documento che si riproduce in allegato in italiano e in francese, attraverso il quale si intende lanciare una campagna di solidarietà titolata “Siamo tutti Mediterranei”.
Tale campagna sarà oggetto di una petizione on-line in tutta Europa e il documento stesso verrà inserito sui siti istituzionali delle Regioni che aderiscono alla campagna, per chiedere sottoscrizioni a intellettuali, professionisti e semplici cittadini che ne condivideranno gli scopi.
“Non si può tacere di fronte allo scandalo di migliaia di uomini, donne bambini che muoiono fuggendo da miseria e guerra – dice il presidente Crocetta.
Questa campagna è finalizzata a ricordare i valori dell'umanesimo da cui nasce il comune progetto dell'Unione Europea”.
“L'Europa – conclude il presidente - deve rispondere all'urgenza umanitaria posta dai migranti, assicurare soccorso in mare e accoglienza in condizioni adeguate”.

«SIAMO TUTTI MEDITERRANEI»

I rappresentanti delle Regioni europee del Mediterraneo si sono riuniti a Palermo il 18 e 19 maggio
2015 per lanciare la campagna «Siamo tutti mediterranei» e per discutere delle sfide legate alle tragedie dei migranti nel Mediterraneo. Di fronte allo scalpore suscitato dalla morte di migliaia di bambini, donne e uomini nel Mediterraneo, in fuga da guerre, persecuzioni, povertà ed estremismi, questa campagna ha lo scopo di ricordare i valori di umanità su cui si fonda il progetto comune europeo. L'Europa deve, in primo luogo, essere protagonista nel processo di pace del Mediterraneo e lottare contro tutte le reti di criminalità organizzata (traffico di armi, ecc.) e, in secondo luogo, deve rispondere all'emergenza umanitaria rappresentata dai migranti, garantire i soccorsi in mare e l'accoglienza in condizioni dignitose.

Le autorità regionali e locali si trovano in prima linea, senza tuttavia disporre dei mezzi sufficienti. Spesso sopportano la responsabilità umana, finanziaria e tecnica di salvare vite umane e sostenere i migranti nella loro integrazione economica e sociale. Tendono la mano alle persone che rischiano la propria vita, a prescindere dalla loro religione, dal colore della pelle o dall'origine.
Le autorità locali chiedono alle istituzioni europee di sviluppare una vera politica mediterranea che affronti la gestione dei flussi migratori e risponda alle sfide del destino comune che lega i popoli del Mediterraneo.

Questa politica deve includere il diritto di asilo, la lotta comune contro le reti criminali di trafficanti di uomini, un sistema di reinsediamento dei migranti sulla base di una responsabilità condivisa, la gestione sostenibile dei centri di accoglienza, il sostegno all'integrazione, la lotta contro il terrorismo e la promozione dei valori democratici. Essa dovrebbe contribuire alla costruzione di un Mediterraneo di pace, di prosperità e di coesione.

In Europa deve avvenire una cooperazione tra forze di polizia e giudiziarie con i paesi delle zone di crisi, i paesi confinanti e quelli di transito dei flussi migratori, promuovendo al contempo una cooperazione territoriale decentrata per sostenere le popolazioni mediterranee nella loro ricerca di sviluppo e condizioni di vita migliori. Più che mai, noi abitanti del Mediterraneo dobbiamo esprimere solidarietà e unire le nostre voci per far avanzare l'Europa sulla strada dei suoi valori!

Questa campagna di sensibilizzazione «Siamo tutti Mediterranei» si basa sui valori di solidarietà, di dialogo interculturale e interreligioso, di integrazione socio-economica, di partecipazione attiva dei cittadini e di cooperazione, di lotta contro il razzismo, l'etnocentrismo e la xenofobia.
Firmate la petizione pubblica, scaricate e distribuite il logo della campagna.

«Siamo tutti Mediterranei» in tutte le vostre comunicazioni!

Commenti