Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

VALLE DEL MELA, L'EX ASSESSORE TRIO RISPONDE A PADRE TRIFIRO': "ALCUNI PURTROPPO NASCONDONO..."

L'ex Assessore Andrea Trio, risponde alla nota prevenuta al protocollo del Comune di San Filippo del Mela da parte del Sac. Giuseppe Trifirò, Parrocchia Maria SS. Della Catena, pochi giorni prima della sua revoca. La lettera consegnata stamane al Parroco riguarda un atto deliberativo emanato dalla Giunta Municipale
San Filippo del Mela (Me), 17/05/2015 - Caro Padre, col sentimento di figlio, rispondo alla Sua nota dello scorso 20 aprile, assunta in pari data al n.4838 del protocollo comunale. Mi scuso per il ritardo ma, Le scrivo solo oggi, all’indomani della comunicazione al Consiglio Comunale della mia revoca assessoriale, al solo fine evitare ulteriori strumentalizzazioni, che alimentano i sentimenti di ostilità tra gli uomini e a nulla giovano, meno che mai alla Sua persona. La richiesta da Lei avanzata, trova pieno fondamento nella dignità dell’essere umano, che fin dall’alba della propria esistenza, ha utilizzato e continua ad utilizzare i giusti strumenti, a propria disposizione, per opporsi a chi ne vuole ledere la propria esistenza. In tutto questo, mi trova allineato e consapevole del Suo pensiero, affinché nei buoni propositi di alcuni dei nostri Amministratori, ci sia un ripensamento ed una presa di coscienza che solo un Atto di Giunta o meglio ancora una Ordinanza Sindacale, in attesa del pronunciamento referendario, possa realmente “blindare” il territorio da qualunque e futuro “atto di violenza”. È un atto dovuto di amore e di consapevolezza nei confronti di tutta la comunità ed oltre.

Altre realtà politiche lo hanno fatto: il Consiglio Comunale del Comune di Contursi Terme in data
25.08.2012 e successivamente La Giunta Municipale dello stesso Comune, a distanza di 20 gg., in
data 14.09.2012; ed ancora, più significativa è l’Ordinanza Sindacale n. 160 del 26.04.2013 del Comune di Civitavecchia - Divieto totale ed assoluto di combustione dei rifiuti... presso le centrali elettriche e presso gli altri edifici industriali presenti sul territorio. Certamente, se da una parte non è previsto dalle Leggi che un atto di indirizzo, votato in Consiglio Comunale, debba o possa essere ratificato da una delibera di Giunta Municipale, è altrettanto vero che nessuna Legge ne impedisce il verificarsi. È questione di volontà e mai quanto in quest’epoca, in politica volere è potere.

Alcuni, purtroppo, ancora oggi, confondono il ruolo istituzionale dei vari Comuni del comprensorio
del Mela (che in questa vicenda sono stati giustamente giuria e li stimo per la celerità dei loro Atti),
con la centralità strategica che riveste l’Amministrazione del Comune di San Filippo del Mela, che
ne è giudice di questa vicenda e come tale deve esprimere una sentenza che, ancora oggi, non ha
espresso. Un ultimo pensiero personale, mi sento di esprimere sulla responsabilità di ognuno di noi, laddove per responsabilità si intenda la possibilità di prevedere le conseguenze del proprio comportamento e delle proprie scelte; rispetto a tante altre vicissitudini della vita di tutti i giorni,
dove spesso non si identificano i protagonisti, in questa vicenda, da come si sono scanditi gli
eventi, un domani sarà semplice per tutti, capire ed additare le eventuali giuste colpe e possibili
responsabilità.

Caro Padre, l’affetto che Lei continua a dimostrare alla nostra terra, i sani principi di imparzialità e
di amore che rivolge all’intera comunità, sono stati plauditi da ogni angolo del territorio e, ancora
oggi, sono da esempio per tutti noi. La invito, di vero cuore, a non demordere nell’attività di
salvaguardia del Creato e fin da adesso a farsi promotore, in occasione della prossima Giornata
Nazionale per la Salvaguardia del Creato, di un grande evento sul territorio che sia per tutti
un’occasione per riflettere sul ruolo dell’essere umano e sull’imprescindibile interdipendenza della
giustizia e della pace per la Salvaguardia del Creato.
Le porgo i miei più Sinceri e Cordiali Saluti.

F.to Andrea Trio

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