1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

BROLO, UNA “POMPA” CAUSA DELLO SVERSAMENTO, ANNULLATO IL DIVIETO DI BALNEAZIONE

Un'azione di ripristino a tempo da record. Un intenso pomeriggio di lavoro a Brolo. Tecnici, operai, gli amministratori a far la spola tra l'ufficio tecnico e il lungomare brolese, quindi al tramonto la nuova pompa di sollevamento di liquami era già installata. Subito dopo funzionante ha ripreso a smistare le acque "nere" verso il depuratore pirainese. L'ufficio tecnico comunale ha già avvertito gli uffici competenti per far effettuare i prelievi tesi a dimostrare la mancanza di pericoli per la balneazione. Poi - forse già domani - la revoca dell'ordinanza emessa stamani dal sindaco.

BROLO, 5 Giugno 2015 - Sversamenti in mare a causa della rottura di una “pompa”. L’amministrazione pone un immediato divieto di balneazione, ma già si lavora per la sostituzione di una delle tre pompe di sollevamento in servizio. Per le altre due, ieri era stata aggiudicata la gara di acquisto - saranno sostituite appena la ditta vincitrice dell’appalto le fornirà. Da oggi un divieto di balneazione, in prossimità del ristorante "La Cicala", delimiterà, in maniera precauzionale l’area di balneazione sul litorale brolese. Sono certa, afferma il sindaco, Irene Ricciardello, che nei prossimi giorni tutto sarà revocato.
“Un imprevisto” – lo definisce l’assessore al turismo Nino Tripi, immediatamente intervenuto con i tecnici comunali per un sopralluogo sulla spiaggia, stamani, appena scattato l’allarme“ in quanto – asserisce i lavori di manutenzione e sostituzione dell’impianto di sollevamento dei liquami era stato oggetto di attenzioni da parte di questa amministrazione.

Lo testimonia il fatto – dice l’assessore comunale - che la gara di acquisto era stata già effettuata, e una pompa di sollevamento già lunedì sarà sostituita, in quanto acquistata nei giorni scorsi”.
Interviene anche il sindaco “Abbiamo fatto i conti con un impianto vetusto e inaffidabile, in passato, ma non voglio dar colpa a nessuno, qui riferisco solo i fatti, i lavori venivano affidati in emergenza, e si è perso il conto delle pompe di sollevamento sostituite. Noi abbiamo affrontato i problemi a monte”.

“Poi arriva la sfortuna di un guasto improvviso, imprevisto, non preventivabile che ha messo in azione lo sversamento in mare dei liquami – e continuando il sindaco afferma - Stiamo provvedendo, effettueremo i lavori del caso, i prelievi di rito, ma dobbiamo tutelare la salute del cittadino, quindi l’ordinanza di divieto era necessaria e doverosa, è anche precauzionale”.
“Nei prossimi giorni assicura Irene Ricciardello – sarà certamente revocata”.
E’ ovvio che si tratta di un guasto tecnico.

Speso solo – dice l’assessore Tripi – che nessuno ci speculi sopra. Non è un danno che verrebbe fatto a noi amministratori ma all’immagine del paese.
Il tratto compromesso è quello iniziale della condotta per l'invio dei reflui prodotti nel territorio comunale di Brolo al depuratore consortile localizzato a Gliaca di Piraino.
La decisione dell’amministrazione si legge nell’ordinanza interessa: “l’area compresa tra i 150,00 mt ad Est e 150,00 mt ad Ovest del ristorante "La Cicala" (punto di sversamento dei reflui);

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