Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

CALCIO COMPRATO: LO MONACO (ACR MESSINA) SMENTISCE LE DICHIARAZIONI E DIFFIDA I 'TRASGRESSORI'

Con riferimento alle affermazioni riguardanti l'ACR Messina, apparse in questi giorni su vari organi di informazione, la Società calcistica messinese rende noto che le stesse dichiarazioni non risultano essere mai state rilasciate dal Presidente Pietro Lo Monaco, e pertanto diffida chiunque a pubblicare dichiarazioni mendaci. Secondo le accuse, per le quali la Polizia di Stato ha eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania, sarebbero state comprate alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso

Messina, 24/06/2015 - La Polizia ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania che avrebbero comprato alcune partite del campionato di calcio Serie B appena concluso, per consentire alla squadra di vincere ed evitare così la retrocessione. I dirigenti arrestati sono accusati, a vario titolo, di frode in competizioni sportive e truffa. A finire ai domiciliari ci sono anche due procuratori sportivi e due gestori di scommesse online. Sono in corso inoltre perquisizioni a Roma, Chieti, Campobasso e Catania.

Nell'indagine "I treni del gol" condotta dalla Digos, in collaborazione con la Polizia postale non ci sono indagati appartenenti ad altre società sportive. Attraverso le intercettazioni telefoniche gli investigatori hanno registrato numerose conversazioni particolarmente chiare sul modo di alterare l'esito degli incontri di calcio del Catania validi per il campionato di Serie B.

I poliziotti hanno così scoperto l'esistenza di un'associazione per delinquere con una struttura organizzativa stabile, articolata in diversi ruoli e compiti. L'attività illecita è iniziata a fine marzo dopo la sconfitta esterna del Catania con la 'Virtus Entella' del 21 marzo 2015, in piena zona retrocessione. In quel periodo i vertici della società decidevano di attivarsi e prendere contatto con gli altri indagati per favorire le vittorie della squadra etnea negli incontri di calcio che si sarebbero disputati da quel momento in poi.

L'associazione, aveva a disposizione consistenti risorse economiche che utilizzava per pagare i corrotti, nonché di persone, contatti e rapporti di conoscenza per individuare ed avvicinare i calciatori disposti a "vendersi" in cambio di denaro. Nel corso delle conversazioni, gli indagati, utilizzavano un linguaggio volutamente allusivo e decifrato dai poliziotti:

• "il magistrato" = il presidente Pulvirenti;

• "l'udienza o la causa" = l'incontro di calcio;

• "tariffa o parcella dell'avvocato" = prezzo per la corruzione del calciatore;

• "il treno" = il calciatore;

• "l'orario del treno o il binario" = il numero di maglia del calciatore.

Le partite di 'Serie B' di cui si ritiene accertata la combine sono 5:

- Varese-Catania disputata il 2 aprile 2015 e terminata con il risultato di 0-3;

- Catania-Trapani disputata l' 11aprile 2015 e terminata con il risultato di 4-1;

- Latina-Catania disputata il 19 aprile 2015 e terminata con il risultato di 1-2;

- Catania-Ternana disputata il 24 aprile 2015 e terminata con il risultato di 2-0;

- Catania-Livorno disputata il 2 maggio 2015 e terminata con il risultato di 1-1.

Sotto indagine è anche la partita Catania-Avellino disputata il 29 marzo 2015 e terminata con il risultato di 1-0.

L'A.C.R. Messina rende noto, con riferimento alle presunte affermazioni riguardanti la Società apparse in questi giorni su vari organi di informazione, che le stesse non risultano essere mai state rilasciate dal Presidente Pietro Lo Monaco, e pertanto diffida chiunque a pubblicare dichiarazioni mendaci. L'A.C.R. Messina rende noto, altresì, che le uniche attività poste in essere dalla Società sono quelle relative agli adempimenti amministrativi propedeutici alla chiusura della stagione sportiva 2014-2015. L'A.C.R. Messina comunica, infine, che le notizie afferenti i programmi futuri della Società saranno rese note, direttamente dal Presidente Pietro Lo Monaco, in sede di conferenza stampa che sarà successivamente convocata.

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