1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

“L’ANGELO SULLA CITTÀ” DI SOLVEIG COGLIANI DEDICATO A MARIA GRAZIA CUCINOTTA

Roma, dedicato a Maria Grazia Cucinotta “L’angelo sulla citta’” di Solveig Cogliani. Tra le due messinesi a Roma nasce l’idea di una futura collaborazione nel sociale. Il dono alla Galleria Michelangelo di Fabio Cozzi. L’attrice aveva inaugurato al Vittoriano la personale della pittrice
Roma, 03/06/2015 – Messinesi, coetanee, impegnate socialmente ben al di là dei rispettivi ruoli pubblici. Il rapporto tra la star cinematografica Maria Grazia Cucinotta e la pittrice Solveig Cogliani avrebbe potuto concludersi con l’inaugurazione da parte dell’attrice dell’ultima personale dell’artista al Vittoriano, intitolata “Roma, la Grande Guerra”. Ma così non è stato.
Se durante il vernissage Maria Grazia Cucinotta aveva apprezzato tutte le diciassette opere, di cui dieci inedite, in esposizione, aveva anche tradito una particolare emozione per una di esse, “L’Angelo sulla città” (2015, 140x100cm). La pittrice ha dunque deciso di donare il dipinto all’attrice e produttrice cinematografica. Per questo, Solveig Cogliani e Maria Grazia Cucinotta si sono ritrovate nella galleria d’arte Michelangelo di Fabio Cozzi.

E l’incontro è presto tracimato oltre l’etichetta. Troppi gli interessi comuni, troppo evidente il parallelismo tra l’impegno dell’una e quello dell’altra, impegno svolto il più delle volte silenziosamente, senza clamore, e dedicato, in particolare, agli aspetti sensibili della maternità, con la Cucinotta dedita, tra l’altro, ad attività svolte al fianco del prof. Riccardo Masetti (Università Cattolica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Istituto di Semeiotica chirurgica, Unità di chirurgia senologica dell'Ospedale Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma) e la Cogliani coprotagonista con gli artisti di EsosTheatre della performance di teatro e pittura “Mothers’Colors (oltre il blues)” durante la quale si è svolta una tavola rotonda di cui lo stesso Masetti è stato ospite d’onore.

E così, mentre nell’aria si comincia a intravedere una collaborazione strutturata nel campo della responsabilità sociale, le due donne hanno voluto sottolineare anche la loro comune origine siciliana. Non a caso, Maria Grazia Cucinotta aveva detto della personale di Cogliani al Vittoriano: “Questa mostra mi fa sentire a casa, mi fa ritrovare nel cuore di Roma i colori forti e luminosi della mia Sicilia. La Sicilia la vedi, la senti, è un messaggio che ti arriva dritto al cuore e promana da queste tele evocando ricordi. E una barca dipinta per me diventa le spiagge e le sere della mia infanzia”.

Note biografiche

Solveig Cogliani, di origini siciliane, nasce a Roma il 10 aprile 1967. Si forma con studi classici e giuridici, laureandosi nel 1989 presso la Sapienza. Il suo percorso è segnato dall’incontro con gli artisti Mirella Bentivoglio, Ennio Calabria, Armando Ilacqua, Sigfrido Oliva, Ruggero Savinio e Lino Tardia. Dopo una sperimentazione di differenti materiali e diverse modalità espressive (dalla scrittura al teatro), laureatasi in pittura alla RUFA di Roma, matura una consapevole scelta di ‘ritorno’ alla pittura.Sensibile alle tematiche sociali e culturali, promuove molteplici iniziative con l’Associazione culturale CentrarteMediterranea.

Dal 2004 partecipa a varie mostre collettive in Italia e all’estero. Dal 2006 torna frequentemente in Sicilia, avviando una collaborazione con i laboratori di ceramica di Caleca e di Fratantoni, a Palermo inaugurando “U Triunfu” alla Domus dei Cocchieri, con il prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, nel Catanese e nel Messinese partecipando a performance insieme a Danilo Maestosi. Partecipa più volte alla primaverile ARGAM e, a Roma, collabora con molte gallerie: la Galleria Lombardi (con la quale avvia, tra l’altro, il progetto ‘Artisti geneticamente non modificati’, insieme agli artisti Mascetti e Colagrossi), lo Studio S, la Tartaruga, la Babylon Gallery e la Michelangelo, con la quale organizza numerose esposizioni anche in siti istituzionali (da ultimo, Nei colori di Roma, presentata dal Danilo Maestosi e - al Maschio Angioino di Napoli - “Diarius” a cura del prof. Gallo Mazzeo). Collabora, peraltro, in Italia, con la galleria KB di Cosenza, la NEA di Napoli, la Galleria Spatafora di Brescia e lo Studio Bazan di Palermo. Per la prima volta al Vittoriano di Roma, nel 2010, presentata dal prof. Otello Lottini, dalla prof.ssa Claudia Alliata di Villafranca e da Sissi Aslan, propone la sua “Pop Star”. Inaugura gli spazi di Palazzo Borghese ad Artena, con la mostra “Occidente”, e quelli di Villa Altieri a Roma con “Sanpietrini e tetti”, a cura del prof. Luca Beatrice.

Dedica alcuni suoi lavori alla poesia (come nella mostra dedicata a Garcia Lorca a cura del prof. Lottini), ai grandi pittori del passato (come in occasione delle celebrazioni in onore di Mattia Preti con il prof. Andrea Romoli e l’artista Aligia), alla moda (nella linea “La Palma femmina”, per le sue opere ideata dalla designer Sabrina Persechino) al teatro (in occasione dell’Ameria Festival, con le opere presentate dal prof. Claudio Strinati e nella collaborazione con Sasà Neri, in Mother’s Colours – performance pittorica coordinata da ITAM comunicazione), alle nuove opere musicali (da ultimo, il concept album “Controluce. I suoni dell’ombra” di Vincenzo Quadarella e La Casa delle Candele di Carta, sul quale è stato basato l’omonimo spettacolo di EsosTheatre debuttato a Messina), al confronto con la fotografia di Ruggero Passeri.

E’ presente in numerosi musei, tra i quali quelli della Fondazione Roma Mediterraneo (selezionata per la collezione degli artisti contemporanei), di Radio Vaticana (selezionata dal Prof. Francesco Buranelli), dell’Insigne Accademia dei Virtuosi al Pantheon.Partecipa alla Biennale di Venezia del 2011 e nel 2014 riceve il Premio Spoleto Festival. Partecipa al progetto Imago Mundi di Benetton, a cura del Prof. Beatrice.

Dall’incontro con il prof. Francesco Gallo Mazzeo nasce la partecipazione al progetto “Unum”, in cui propone una delle sue “Croce e Resurrezione”, introdotta da Ludovica Rossi Purini.
Presente all’estero – dalla Cina, nell’ambito del progetto “Seguendo il Cammino di Marco Polo”, alla Turchia con la collaborazione con la galleria Doruk, alla Svizzera con la KPK e a Londra con la Imago Art Gallery, nel 2014, è selezionata per la mostra Artisti di Sicilia, a cura del prof. Vittorio Sgarbi. La sua esperienza artistica e personale è rappresentata nel volume A Kind of Woman a cura di Marco Ghiotto e Giò Martorana, Electa Mondadori. Nel 2015, la sua installazione Heaven’s Gate partecipa al Cubo Festival di Ronciglione.

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