La Commissione Antimafia a Siracusa per la mappatura dello stato di Cosa Nostra in Sicilia

Commissione regionale Antimafia lunedì a Siracusa per incontrare i vertici istituzionali della provincia. La commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia. Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con il comandante provinciale dei Carabinieri, Dino Incarbone. Poi alle 15.30 l'incontro con i sindaci del Siracusano per discutere dei problemi relativi alla presenza della criminalità organizzata nel territorio.  Palermo, 5 aprile 2025– Si ricorda ai gentili colleghi che la commissione regionale Antimafia, presieduta da Antonello Cracolici, sarà alla prefettura di Siracusa, lunedì 7 aprile, per continuare nel suo lavoro di mappatura sullo stato di cosa nostra in Sicilia.  Alle 11 ci sarà l'incontro con il prefetto, Giovanni Signer, con il questore, Roberto Pellicone, con...

PALERMO, COBAS: “CHIEDEREMO SCUSA ALLA CITTÀ PER IL SERVIZIO SCADENTE OFFERTO DALL’AMAT”

Manifestazione dei Cobas a piazza Castelnuovo dalle 9 alle 17  a difesa dell’Amat, organizzata da Cobas, Uil, Ugl e Faisa-Cisal, per “chiedere scusa alla cittadinanza per lo scadente servizio offerto dall’Amat”

Palermo, 3 giugno 2015 – Oggi Mercoledì 3 giugno, manifestazione a difesa dell’Amat organizzata da Cobas, Uil, Ugl e Faisa-Cisal. Dalle 9 alle 17 i lavoratori, liberi dal servizio, si daranno appuntamento a piazza Castelnuovo per “chiedere scusa alla cittadinanza per lo scadente servizio offerto dall’Amat”. È quanto affermano Antonino La Barbera, Carlo Cataldi e Giuseppe Rizzo – componenti della segreteria regionale dei Cobas settore Trasporti – che precisano: “Non si tratta di uno sciopero, ma di una protesta costruttiva che ha l’obiettivo di far conoscere alla pubblica opinione lo stato in cui versa l’ex municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico urbano”.
“Lo facciamo noi lavoratori al posto dell’azienda e del Comune che, nonostante i proclami a favore della mobilità, non hanno idee e strategie chiare per far uscire l’Amat dal guado in cui si trova – concludono La Barbera, Cataldi e Rizzo –. Ne è prova il fatto che non vi sia ancora un contratto di servizio, un piano industriale e che, dopo mesi di discussioni, l'azienda si sia rifiutata di firmare un accordo per il rilancio delle officine. Siamo contro ogni taglio di linee fino a quando non entrerà in servizio il tram. Non si disincentiva l’uso del mezzo privato e si migliora la qualità dell’aria, riducendo gli autobus”.





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