Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

PALERMO, COBAS: “CHIEDEREMO SCUSA ALLA CITTÀ PER IL SERVIZIO SCADENTE OFFERTO DALL’AMAT”

Manifestazione dei Cobas a piazza Castelnuovo dalle 9 alle 17  a difesa dell’Amat, organizzata da Cobas, Uil, Ugl e Faisa-Cisal, per “chiedere scusa alla cittadinanza per lo scadente servizio offerto dall’Amat”

Palermo, 3 giugno 2015 – Oggi Mercoledì 3 giugno, manifestazione a difesa dell’Amat organizzata da Cobas, Uil, Ugl e Faisa-Cisal. Dalle 9 alle 17 i lavoratori, liberi dal servizio, si daranno appuntamento a piazza Castelnuovo per “chiedere scusa alla cittadinanza per lo scadente servizio offerto dall’Amat”. È quanto affermano Antonino La Barbera, Carlo Cataldi e Giuseppe Rizzo – componenti della segreteria regionale dei Cobas settore Trasporti – che precisano: “Non si tratta di uno sciopero, ma di una protesta costruttiva che ha l’obiettivo di far conoscere alla pubblica opinione lo stato in cui versa l’ex municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico urbano”.
“Lo facciamo noi lavoratori al posto dell’azienda e del Comune che, nonostante i proclami a favore della mobilità, non hanno idee e strategie chiare per far uscire l’Amat dal guado in cui si trova – concludono La Barbera, Cataldi e Rizzo –. Ne è prova il fatto che non vi sia ancora un contratto di servizio, un piano industriale e che, dopo mesi di discussioni, l'azienda si sia rifiutata di firmare un accordo per il rilancio delle officine. Siamo contro ogni taglio di linee fino a quando non entrerà in servizio il tram. Non si disincentiva l’uso del mezzo privato e si migliora la qualità dell’aria, riducendo gli autobus”.





Commenti