1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

PRECARIATO, INPS: RAPPORTI STABILI DAL 35,51% DEL PRIMO QUADRIMESTRE 2014 AL 40,93%

Roma, 10 giugno 2015 - Nel primo quadrimestre 2015 aumentano, rispetto al corrispondente periodo del 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+155.547), aumentano anche i contratti a termine (+44.817) mentre diminuiscono le assunzioni in apprendistato (-11.685). Nel periodo preso in considerazione l’aumento complessivo delle nuove assunzioni è di 188.679 unità. Nello stesso periodo diminuiscono di 79.988 unità le cessazioni di rapporti di lavoro, per cui il saldo netto dei rapporti di lavoro è pari a 268.667 unità.
Sono i nuovi dati dell’”Osservatorio sul precariato” Inps, pubblicati sul sito istituzionale www.inps.it.

Nei primi quattro mesi del 2015 le nuove assunzioni a tempo indeterminato stipulate in Italia, rilevate da Inps, sono state 650.897, il 31,4% in più rispetto all'analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 221.251 (+23,4% rispetto allo stesso periodo del 2014).
Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili è passata dal 35,51% del primo quadrimestre 2014 al 40,93% del primo quadrimestre 2015. In particolare, nel corso del mese di aprile 2015 la quota di nuovi rapporti stabili ha raggiunto la misura del 45%.
Sul complesso delle assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del mese di aprile 2015, oltre il 61% fruisce dell’esonero contributivo triennale introdotto dalla legge di stabilità 2015.

Nel periodo gennaio-aprile 2015, le cessazioni a tempo indeterminato sono state 513.426, il 4,2% in meno rispetto al primo quadrimestre del 2014, quando erano state 536.044. Sommate a quelle degli apprendisti e dei rapporti a termine, il numero delle cessazioni rilevate nel primo quadrimestre 2015 è di 1.458.862, il 5,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014, quando erano state 1.538.850.
L'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato 2015 su 2014 risulta superiore alla media nazionale in Friuli-Venezia Giulia (+ 75,3%), in Umbria (+ 59,4%), nelle Marche (+ 50,6%), nel Piemonte (+ 48,3%), in Emilia-Romagna (+ 47,7%), nel Trentino-Alto-Adige (+ 41,1 %), in Veneto (+ 40,0%), in Liguria (+ 39,7%), in Sardegna (+ 38,7 %), in Lombardia (+ 34,8%) e in Toscana (+ 34,6%).
I dati completi sono consultabili nella sezione di informazione, pubblicata sulla home page del sito istituzionale dell'Inps (www.inps.it) dal titolo "Osservatorio sul precariato", dove ogni 10 del mese vengono pubblicati gli aggiornamenti tabellari dei nuovi rapporti di lavoro e delle retribuzioni medie.
Si allegano le tabelle che saranno disponibili sul sito Inps.

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