Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

TORREGROTTA, LA BUONA POLITICA AL CONVEGNO “TRA FEDE E POLITICA, DON LUIGI STURZO OPERAIO SOCIALE”

Torregrotta (Me), 15 giugno 2015 - Si è tenuto sabato 13 giugno 2015 presso l’Oratorio Parrocchiale di Scala Torregrotta il convegno dal titolo “Tra Fede e Politica, Don Luigi Sturzo Operaio Sociale” che ha registrato una buona partecipazione di pubblico. L’evento è stato organizzato dal Gruppo Civico per Torregrotta in collaborazione con il CISS – “Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo”. I lavori sono stati introdotti dal dott. Andrea Nastasi, responsabile CISS Milazzo, che ha spiegato cosa è il CISS e di cosa si occupa. Ha moderato gli interventi Annù Trifilò, Presidente dell’Associazione “Gruppo Civico per Torregrotta”, la quale, nella sua introduzione ai lavori, ha evidenziato il diffuso senso di disagio tra la gente nei confronti della politica e della sua gestione, che appare spesso guidata da criteri clientelari o di mera spartizione del potere. Questione morale ampiamente affrontata da Don Luigi Sturzo e ripresa anche da Enrico Berlinguer. Don Luigi Sturzo ha avuto una concezione profondamente morale della vita pubblica. Infatti di fronte alla cruda realtà della corruzione, del malaffare nella vita pubblica e alla separazione tra morale e politica don Sturzo non si è rifugiato in sagrestia e non ha considerato la politica come una cosa sporca ma si è impegnato rischiando di persona per dare speranza al popolo umiliato. “La questione morale che si pone in modo urgente per chi fa politica e per le Istituzioni – ribadiscono i componenti del Gruppo Civico – passa inevitabilmente attraverso un rinnovamento della coscienza civile dei cittadini, che devono prendere coscienza delle responsabilità politiche.”

Sono intervenuti successivamente Agostino di Lapi, Responsabile CISS Nebrodi, Don Sergio Siracusano, Direttore Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro, e Gaspare Sturzo, Presidente del Centro Internazionale Studi “Luigi Sturzo”.
Agostino Di Lapi ha illustrato, in maniera sintetica ma efficace, il pensiero di Luigi Sturzo secondo il quale i punti principali per una società eticamente rinnovata e moderna sono: il primato della persona sulla società, della società sullo stato e della morale sulla politica, la centralità della famiglia, la difesa della proprietà con la sua funzione sociale come esigenza di libertà, l’importanza del lavoro come diritto e dovere di ogni uomo, la costruzione di una pace giusta attraverso la creazione di una vera comunità internazionale.
Don Sergio Siracusano ha relazionato sulla vita, opera e pensiero del sacerdote Luigi Sturzo, soffermandosi sul rapporto tra la “Fede Cristiana e il suo Impegno Politico”, evidenziando quanto Sturzo, ancora oggi, sia importante “perché ci aiuta a riflettere sul senso etico e religioso del nostro agire mentre noi siamo abituati a riflettere solo sull’aspetto tecnico del nostro agire.”
Il Dott. Gaspare Sturzo, nel suo intervento a conclusione del convegno, ha affermato: “la crisi attuale dimostra che la politica e l’economia non sanno reggersi da sole, senza che ci sia un sistema valoriale che le trascenda. Quando questo sistema valoriale viene meno, la politica e l’economia non sono in grado di ricostruirlo da sole. L’economia non si salva da sola, come pensano i sostenitori del libero mercato, e non si salva nemmeno solo con la politica come sostengono i sostenitori dell’interventismo statale. Tutti sentiamo che serve un cambiamento di rotta che è molto di più di semplici politiche economiche o nuovi partiti.”
“La giustizia sociale non è un’utopia, ma ci vogliono uomini onesti, competenti e capaci, ma prima di tutto onesti. La moralità degli uomini politici è un fatto essenziale per restituire valore ideale all’impegno politico e trasformarlo in vera e propria carità politica”.
Numerosi sono stati gli interventi del pubblico, tra i quali quello della sig.ra Francesca Lisa, del neo consigliere di Milazzo Avv. Simone Magistri, di Dario Antonazzo, del dott. Giovanni Frazzica e di tanti altri che hanno contribuito a ravvivare il dibattito.



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