Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

BARCELLONA POZZO DI GOTTO E TERME VIGLIATORE: 3 PERSONE ARRESTATE IN 3 GIORNI

Carabinieri arrestano 3 persone in 3 giorni: 2 pregiudicati finiti in manette (uno per detenzione illegale di armi - l’altro per reati contro il patrimonio); a Terme Vigliatore invece arrestato un 40enne romeno per maltrattamenti alla moglie
Barcellona Pozzo di Gotto, 30 luglio 2015 - Negli ultimi tre giorni i Carabinieri della Compagnia di Barcellona hanno arrestato 3 soggetti per vari reati commessi a Barcellona Pozzo di Gotto e Terme Vigliatore. Nella serata di lunedì è stato arrestato BESLEAGA Victorel, cittadino romeno abitante a Terme Vigliatore, classe 1975, pregiudicato, già noto ai Carabinieri della Stazione di Terme Vigliatore perché sottoposto ad avviso orale e tratto in arresto in passato per maltrattamenti nei confronti della moglie. I militari sono intervenuti lo scorso fine settimana all’apice dell’ennesima vessazione del marito 40enne nei confronti della moglie, poco più giovane. Il soggetto è stato colto all’interno della sua abitazione di famiglia dopo avere percosso la moglie e mentre era in stato di ebbrezza da alcool. L’arresto è stato immediato visto l’atteggiamento del BESLEGA che, anche alla presenza dei Carabinieri della Stazione di Terme Vigliatore, ha continuato a intimorire la vittima.
Il GIP Danilo Maffa, dopo l’udienza di convalida richiesta dal PM Dott.ssa Federica Paiola della Procura di Barcellona, ha applicato nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla Stazione di Barcellona Pozzo di Gotto e il divieto di dimora nel Comune di Terme Vigliatore.

Martedì pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Barcellona hanno tratto in arresto RAGUSI Sebastiano, classe 76, residente a Barcellona, già noto alle Forze dell’Ordine. In questo caso i militari, nel corso di una perquisizione domiciliare, trovavano il RAGUSI in possesso di un arma clandestina, una scacciacani artigianalmente modificata per aumentarne la capacità offensiva, in grado di esplodere colpi calibro 7.65. Nella stessa operazione sono stati rinvenuti anche 2 proiettili dello stesso calibro. Il soggetto è stato subito arrestato per detenzione illegale di armi e munizioni ed è in attesa di rito direttissimo come richiesto dal Sost. Proc. Francesco Massara.

Nella giornata di ieri invece, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP di Barcellona Danilo Maffa, i Carabinieri della Stazione di Barcellona hanno tratto in arresto per furto in abitazione PIRRI Massimo, classe 90, con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio . Le indagini condotte dai Carabinieri di Barcellona e coordinate dal PM Dott.ssa Federica Paiola, hanno infatti permesso di ricostruire la dinamica di un furto perpetrato qualche mese fa nella zona industriale di Barcellona allorquando il giovane avrebbe scassinato una macchinetta per bevande e sottratto il denaro contenuto all’interno.

I Carabinieri hanno riconosciuto il giovane dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza dell’azienda. Su disposizione del GIP l’arrestato è stato accompagnato presso la sua abitazione di Barcellona Pozzo di Gotto per essere sottoposto agli arresti domiciliari. Nel corso della perquisizione domiciliare, i Carabinieri, hanno rinvenuto anche due carte di credito e denaro contante presumibilmente oggetto di un furto in abitazione perpetrato qualche giorno fa a Merì. Il materiale è stato posto sotto sequestro e seguiranno ulteriori approfondimenti investigativi.

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