Lega Sicilia, Germanà: la mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” basata su tre pilastri

N ota della Lega Sicilia e senatore Germanà su presenza siciliana e mozione su autonomia e infrastrutture al Congresso della Lega a Firenze (5 e 6 aprile).  La mozione “Autonomia e infrastrutture per rendere l'Italia protagonista nel Mediterraneo” si basa su tre pilastri. Un piano straordinario di investimenti infrastrutturali con particolare attenzione al potenziamento dell'Alta Velocità .  PALERMO, 4 apr 2025 - Sedici delegati eletti al Congresso regionale di Enna il 14 marzo scorso, dieci tra parlamentari nazionali e regionali, e nove commissari provinciali: sono i numeri dei delegati della Lega siciliana presenti al Congresso federale del partito che si terrà alla Fortezza da Basso a Firenze il 5 e il 6 aprile.   Una delegazione, quella siciliana, che ha già riportato un primo successo: la mozione depositata dai rappresentanti dell'Isola su autonomia e infrastrutture è stata sottoscritta da esponenti di partito di tutta Italia. “Siamo orgogliosi di avere presentato un...

GOVERNO CROCETTA, LAURICELLA (PD): “IN SICILIA TANTO RUMORE PER NULLA”

Roma, 7 lug. 2015 - “Tanto rumore per nulla in Sicilia. Ma cosa pensavano di fare?” Se lo chiede il deputato nazionale del PD, Giuseppe Lauricella, che interviene sulla crisi politica del Governo Crocetta: “Da una parte il Presidente della Regione che fa diventare politici i suoi fatti personali e offre al PD le sue dimissioni, basta chiedergliele, ma lui, ovviamente, non si dimette e nessuno glielo chiede; dall’altra- prosegue il parlamentare - il PD pone tutte le questioni e persino la sfiducia: tanto, anche se la mozione venisse presentata chi la voterebbe?
“Poi – aggiunge Lauricella - c'è chi fa il leader di uno schieramento regionale senza essere parlamentare nazionale o regionale in carica (della serie "armiamoci e partite"), e sostiene l'opportunità di andare al voto, ma dal suo gruppo si levano gli inviti alla riflessione. Insomma, non si muoverà nulla. Ma si sapeva prima di cominciare.
“Le regioni- osserva il deputato del PD- potranno rinnovare la classe politica eliminando l'elezione diretta di chi guida il governo e introducendo le liste bloccate, per scardinare il sistema dei potentati locali”.


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