Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

GOVERNO CROCETTA, LAURICELLA (PD): “IN SICILIA TANTO RUMORE PER NULLA”

Roma, 7 lug. 2015 - “Tanto rumore per nulla in Sicilia. Ma cosa pensavano di fare?” Se lo chiede il deputato nazionale del PD, Giuseppe Lauricella, che interviene sulla crisi politica del Governo Crocetta: “Da una parte il Presidente della Regione che fa diventare politici i suoi fatti personali e offre al PD le sue dimissioni, basta chiedergliele, ma lui, ovviamente, non si dimette e nessuno glielo chiede; dall’altra- prosegue il parlamentare - il PD pone tutte le questioni e persino la sfiducia: tanto, anche se la mozione venisse presentata chi la voterebbe?
“Poi – aggiunge Lauricella - c'è chi fa il leader di uno schieramento regionale senza essere parlamentare nazionale o regionale in carica (della serie "armiamoci e partite"), e sostiene l'opportunità di andare al voto, ma dal suo gruppo si levano gli inviti alla riflessione. Insomma, non si muoverà nulla. Ma si sapeva prima di cominciare.
“Le regioni- osserva il deputato del PD- potranno rinnovare la classe politica eliminando l'elezione diretta di chi guida il governo e introducendo le liste bloccate, per scardinare il sistema dei potentati locali”.


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