Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

GOVERNO CROCETTA, LAURICELLA (PD): “IN SICILIA TANTO RUMORE PER NULLA”

Roma, 7 lug. 2015 - “Tanto rumore per nulla in Sicilia. Ma cosa pensavano di fare?” Se lo chiede il deputato nazionale del PD, Giuseppe Lauricella, che interviene sulla crisi politica del Governo Crocetta: “Da una parte il Presidente della Regione che fa diventare politici i suoi fatti personali e offre al PD le sue dimissioni, basta chiedergliele, ma lui, ovviamente, non si dimette e nessuno glielo chiede; dall’altra- prosegue il parlamentare - il PD pone tutte le questioni e persino la sfiducia: tanto, anche se la mozione venisse presentata chi la voterebbe?
“Poi – aggiunge Lauricella - c'è chi fa il leader di uno schieramento regionale senza essere parlamentare nazionale o regionale in carica (della serie "armiamoci e partite"), e sostiene l'opportunità di andare al voto, ma dal suo gruppo si levano gli inviti alla riflessione. Insomma, non si muoverà nulla. Ma si sapeva prima di cominciare.
“Le regioni- osserva il deputato del PD- potranno rinnovare la classe politica eliminando l'elezione diretta di chi guida il governo e introducendo le liste bloccate, per scardinare il sistema dei potentati locali”.


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