Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

GRECIA: PRC A SOSTEGNO DEL POPOLO GRECO CHIAMATO A VOTARE IL QUESITO REFERENDARIO

Il circolo PRC Nino Pino Balotta manifesta la sua solidarietà e rinnova il suo impegno politico a sostegno del popolo greco, che sarà chiamato giorno 5 luglio a votare un quesito referendario circa l’accettazione o meno delle proposte dei creditori della Grecia
Messina, 3 luglio 2015 - Ormai da alcuni anni la Grecia subisce un durissimo regime di austerity imposto dalla cosiddetta “Troika”, nome con il quale si fa riferimento all’insieme dei creditori ufficiali nelle negoziazioni con i Paesi, composta da Commissione Europea, Banca Centrale Europea e Fondo monetario Internazionale. Le politiche di austerità hanno colpito soprattutto le classi sociali più deboli e povere del paese, le quali hanno pagato con un prezzo altissimo una crisi da loro non provocata. Il PIL della Grecia si è ridotto del 25%, la disoccupazione è aumentata in modo vertiginoso, i tassi di povertà sono a livelli altissimi, la mortalità infantile è aumentata del 43%, molte famiglie non sono state più in grado di pagare le bollette di luce, acqua e gas, rimanendo private dei servizi essenziali.

Tutto ciò è accaduto in Europa nel silenzio assordante degli altri Paesi. Il nuovo Governo formato da Syriza e guidato da Alexis Tsipras, di fronte a nuove scadenze di debiti pari a circa 1, 6 miliardi, dopo mesi di dure trattative ha chiesto ai creditori, ed in particolare all’UE, il tempo necessario per indire una consultazione referendaria democratica. La proposta dei creditori non è ritenuta accettabile dal premier ellenico. Più che una proposta la posizione della oligarchia delle banche e della Troika costituisce, infatti, un nuovo ricatto, una nuova umiliazione nei confronti di un intero popolo: essi pretendono di dettare l’agenda politica sostituendosi alla sovranità di un governo, e pretendono, soprattutto, nuove azioni politiche di austerità che vesseranno il popolo greco oramai in ginocchio. Si vuole imporre nuovamente che a pagare la crisi siano i poveri, le classi sociali più deboli.

Per questi motivi il circolo Nino Pino Balotta, che già ha sostenuto Alexis Tsipras nella campagna politica europea, aderisce all’appello di Syriza e sostiene la campagna referendaria per il no alle politiche di austerità imposte dalla Commissione.
La questione greca, infatti, interessa gli italiani per più aspetti.
È necessario innanzitutto ribadire la supremazia della sovranità politica espressa da un popolo rispetto al tentativo di chi detiene il potere finanziario di annichilire le democrazie per soddisfare i propri interessi particolari e speculativi.
È necessario prendere coscienza che le politiche di austerità sono dirette nei confronti delle fasce sociali più deboli: lavoratori, precari, studenti e disoccupati hanno pagato e continuano a pagare soprattutto nei Paesi europei più in difficoltà, tra i quali l’Italia, il prezzo di una crisi da loro non provocata.

Il referendum è il primo e fondamentale passo per dimostrare che i popoli desiderano un’Europa diversa, fondata sulla solidarietà, e che sono capaci di immaginarla e costruirla a partire dagli strumenti più importanti di democrazia diretta.
Il circolo Prc Nino Pino Balotta aderisce insieme alla Federazione provinciale di Rifondazione Comunista di Messina all'assemblea indetta dall'Altra Europa in collaborazione con la Comunità Ellenica dello Stretto, che si svolgerà al salone delle Bandiere di Palazzo Zanca alle ore 18,30.

Siete tutti invitati a partecipare.
La battaglia e la difficile scelta che i greci sono chiamati ad esprimere riguarda ogni uomo libero d’Europa capace di sentire sulla propria pelle le ingiustizie subite dai Greci e dai popoli europei, desideroso di costruire un futuro diverso, segnato nei suoi confini dai concetti di uguaglianza, libertà e solidarietà. Ribadiamo il nostro sostegno al popolo greco e alla Grecia, ai compagni di Syriza e ad Alexis Tsipras, con coraggio, umanità e dignità, non cediamo al ricatto sulle nostre vite, non sacrificheremo agli ignobili interessi di pochi la nostra libertà.
OXI, no!
Circolo di Rifondazione Comunista
Nino Pino Balotta

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