Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

IOPPOLO: IL FALLIMENTARE GOVERNO CROCETTA NON E' IN GRADO DI REALIZZARE I PROGETTI DI EDILIZIA SOCIALE

10 luglio 2015 - «La Regione combatte ed esclude ogni ipotesi di sviluppo, anche quelle a più basso costo ed impegno. E' il caso dell'edilizia sociale convenzionata, già prevista da una legge dello Stato del 2008, recepita in Sicilia con apposita legge solo nel 2012, ancora inattuata, che non ha prodotto alcun risultato. Si tratta di attivare una serie di procedure finalizzate alla realizzazione di unità residenziali, a canone calmierato, attraverso l'utilizzo di risorse pubbliche e private.
L'iter amministrativo, avviato già nel 2012, a distanza di oltre tre anni non si è ancora concluso: anzi, si riparte da capo! Infatti, di recente, è stato deciso dal Governo Crocetta di annullare la precedente gara per l'individuazione del soggetto gestore del fondo immobiliare, appositamente costituito e a cui la Regione destinò 30 milioni provenienti dai fondi ex Gescal. Come da tempo ci ha abituato Crocetta, si parte in un modo e si arriva in un altro.

La vicenda, dalle sue origini, è un pessimo esempio di incertezze, dubbi, contraddizioni, approssimazioni e interessi (?). L'ultima decisione assunta è stata quella di annullare tutto e di selezionare la società attraverso procedura semplificata e così, nel disperato tentativo di colmare i notevoli e colpevoli ritardi, se ne producono di ulteriori e più gravi
Intanto i Comuni che con solerzia avevano elaborato i progetti aspettano, i disoccupati..... pure».

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