Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

JESUS CHRIST SUPERSTAR: SE AL TEMPO DI CRISTO SI FOSSE GIÀ PAGATO IL CANONE RAI

Ieri sera all'Arena “Vittorio Emanuele” di Portorosa-Furnari la prima di JESUS CHRIST SUPERSTAR di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con la regia di Massimo Romeo Piparo. Stasera domenica 12 Luglio ore 21:30 la seconda serata

Portorosa di Furnari (Me), 12/07/2015 – Si fosse già pagato il canone Rai, la crocifissione di Cristo non sarebbe avvenuta, perché nel mondo ci sarebbe stata più democrazia, più pace? Chissà? Certo è che Massimo Romeo Piparo non è al canone Rai che intende fare riferimento, ma alla televisione sì. Nel suo Jesus Christ Superstar (di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice), andato in scena all’Arena “Vittorio Emanuele” di Portorosa-Furnari, Massimo Piparo alla multimedialità, alle tecnologie e all’immagine in movimento fa ricorso riccamente e con maestria. Così ad ogni raccapricciante frustata inferta a Cristo, durante la fustigazione, fa corrispondere una piaga sulla carne del mondo e della storia, sulle spalle piagate della verità; un accadimento tanto violento e ingiusto da scavare col dolore e con l’indignazione una voragine nell’anima e nella coscienza di ognuno, del mondo intero, di ogni spettatore.
Ad ogni ripugnante, orrenda frustata Massimo Piparo fa sussultare lo spettatore, richiamando dolorosamente la sua coscienza all’entità del coraggio e della verità, attraverso la ‘messa in onda’ a 'puntate', sul tecnologico fondale, della storia dell'umanità-a-piedi-scalzi e mani-nude (e vuote). Non a Cristo ma allo spettatore e alla sua coscienza, Massimo Romeo Piparo, affida uno straziante grido di dolore ad ogni frustata, contro ogni forma di ingiustizia e miseria umana: da Giovanna D’Arco, a Giordano Bruno, da Gandhi a Martin Luther King, da Che Guevara a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, da Padre Puglisi a Giuseppe Fava, a Don Diana, e tanti, tanti altri... tutti, come Cristo, pure loro (e noi spettatori) Figli di Dio.
Uomini che hanno camminato sul bordo di precipizi, animati dal fuoco della verità che brucia dentro più dolorosamente del fuoco, e induce i cuori eletti a non volere rinunciare ai sogni, pur di mettersi al riparo dal potere e dai potenti, al riparo dai corrotti, dal dolore e dalle sconfitte.
Destini messi alla berlina dal potere come difetti di fabbrica, precipitati in prima pagina per un beffardo rimescolamento del dna nell’utopia, gettati nell’agorà fremente dell’avidità e del servilismo al potere. Perciò non è meno straziante il pentimento di Giuda. Non è meno doloroso l'inganno, non è meno rivoltante e mefitico quel denaro che ora vorresti non avere mai preso in mano, testimone di corruzione dalla quale non si torna indietro, dalla quale non c'è salvezza. Solo politici e faccendieri non si mettono il cappio al collo, perchè la loro coscienza (evidentemente) è ben al di sotto di quella vulnerabile di Giuda.
“Dio mio, Dio mio, perché tutto questo?”. Perché l’incommensurabile bellezza di un tramonto, perché i suoi colori inebrianti e magici, perché quel silenzioso manto di stelle, mentre Cristo viene schernito e offeso nel coloratissimo Circo Barnum della folle credulità… delle folle, tra imbonitori e impresari, fenomeni viventi da serraglio e baraccone; tra baldoria, stravizi, bagordi, sfrenatezza e divertimento? Tra sfavillanti maschere di carnevale e collodiani esiti di infanzia, affidata agli asili infantili, dove prima o poi saremo portati a gozzovigliare, con microfoni e mixer, tra pane fritto, arancine e mozzarelle in carrozza, strafottentemente innaffiate con cocacole da litroemmezzo, senza risparmio. Senza mai avere pagato questo debito alla verità: se si dica arancini o arancine?

Massimo Romeo Piparo osa raccontare vita e morte di Cristo collegando epoche storiche antiche e recenti con la stessa credibilità, con identica naturalezza, convinto che il mondo abbia identiche perversioni, identiche ingiustizie, identici orrori (antichi, moderni e futuri). Potere e ingiustizia hanno identici beffardi sembianti, ridono sguaiati e non guardano oltre il proprio naso, sono ghiotti di tutto e ingordamente riempiono le loro pance e i loro polmoni come ‘barbari’ mai evolutisi, rimasti ben al di sotto delle scimmie. Con tutto rispetto per le scimmie e per gli scimpanzé.

Applausi. Molti applausi. Che altro fare in simili circostanze?

Mimmo Mòllica

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Un grande successo e uno straordinario riscontro di critica e di pubblico: il celebre attore americano Ted Neeley tornato con JESUS CHRIST SUPERSTAR, l’evento teatrale dell’anno firmato Massimo Romeo Piparo, un imponente allestimento prodotto dalla PeepArrow Entertainment. Il tre volte Premio Oscar Tim Rice autore – insieme a Andrew Lloyd Webber – della storica colonna sonora, vedendo lo spettacolo, ha dichiarato entusiasta: "Una delle migliori produzioni internazionali che io ricordi”.

Un successo senza precedenti che dopo Furnari proseguirà in Italia (oltre al Teatro Sistina di Roma, anche Torino, Firenze, Parma, Bologna, Genova, Reggio Emilia, Cremona, Bergamo, Padova, Ferrara, Modena, Cagliari, Sassari) per approdare infine in Europa: fissato il Tour in Olanda, con 12 esclusive rappresentazioni a Den Haag (L’Aja) dal 12 al 23 dicembre e, in via di definizione per il 2016, anche le date di Spagna, Germania, Belgio, Estonia, attualmente al vaglio della PeepArrow Entertainment. 120 repliche in 16 città italiane, sono i numeri di questo grande successo che, ancora una volta, conferma Jesus Christ Superstar il Musical più amato di tutti i tempi.

In scena con Ted Neeley, Simona Distefano (Maria Maddalena), Feysal Bonciani (Giuda), Paride Acacia (Hannas), Emiliano Geppetti (Pilato), Claudio Compagno (Simone) Francesco Mastroianni (Caifa), Francesco Italiani (Pietro) e Salvador Axel Torrisi (Erode).

Sul palco un'Orchestra dal vivo di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello, l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.



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