Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

LGBT, GIACINTO FESTIVAL – NATURE, A NOTO TEATRO, E PERFORMANCE ALL'INSEGNA DELLA CULTURA LGBT

30/07/2015 – Giacinto Festival - nature LGBT. Sabato 1 e Domenica 2 agosto il centro cittadino di Noto e il cortile del Convitto Ragusa saranno teatro di eventi, incontri e performance all'insegna della cultura LGBT. Nata da un'idea di Luigi Tabita, direttore artistico della rassegna, la kermesse vedrà la presenza dell'on. Martelli, Consigliera del presidente Renzi per le Pari Opportunità, Francesca Vecchioni, madrina dell'evento, Fabio Canino, Alessandro Fullin e molte altre personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Durante i lavori del Festival “Giacinto - nature LGBT” si ricorderanno i fatti accaduti a Giarre: trentacinque anni fa, nell'autunno del 1980, due ragazzi omosessuali vennero uccisi; l'omicidio, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, fu una decisione dei due ragazzi, per sottrarsi alla vergogna provocata dall'omofobia che li circondava.

Questo fatto scosse alcuni giovani che vivevano a Palermo - tra questi Massimo Milani - che accelerarono la formalizzazione di un gruppo che, qualche anno dopo, sarebbe diventato la più importante associazione a tutela dei diritti LGBT in Italia, Arcigay.
L'1 agosto, a partire dalle ore 22:30, presso il Cortile dell’ex Convitto Ragusa, verrà affidato alle testimonianze di Massimo Milani e Riccardo Di Salvo il ricordo di quei fatti e delle lotte che tutt’oggi vengono condotte per l’affermazione dei diritti delle persone LGBT.

Massimo Milani, oltre ad esser stato cofondatore del primo circolo Arcigay a Palermo nel 1980, è oggi, insieme al compagno e cofondatore di Arcigay Gino Campanella, membro del Collegio dei Garanti di Arcigay Palermo. Riccardo Di Salvo, Presidente dell’Associazione Culturale Siciliana KALON GLBTE, è poeta e scrittore catanese, autore del romanzo «Per non dimenticare mai», una storia liberamente tratta dai fatti di cronaca accaduti a Giarre nel 1980. Il ricordo della storia di "Arci-gay" e degli accadimenti avvenuti a Giarre si snoderà attraverso le testimonianze degli ospiti presenti e del Presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini, che parleranno - intervistati dal Direttore artistico del Festival, l’attore Luigi Tabita - della loro vita e delle loro esperienze per l’affermazione dei diritti della comunità LGBT attraverso gli anni, delle fonti letterarie, giornalistiche ed orali raccolte ed esaminate per lo studio storico di quegli anni. L’evento prevede anche un recital degli epigrammi d’amore dell’Antologia Palatina affidato all’attore Alessandro Quasimodo, il quale interpreterà i testi nella traduzione del padre Salvatore, accompagnato dal violinista catanese Andrea Timpanaro, il cui talento è riconosciuto a livello sia nazionale che internazionale. «Abbiamo voluto accostare il ricordo di fatti gravissimi, ma assai importati all'ascolto della poesia e della suggestiva voce del violino - afferma Luigi Tabita, Direttore artistico di “Giacinto-nature LGBT” - perché sia un ricordo poetico, che arrivi al cuore di chi vorrà essere presente: per questo motivo si è deciso di chiamare l’evento “Nella notte un dolce sogno”, frammento di uno degli epigrammi che saranno interpretati da Alessandro Quasimodo. L’impegno profuso nella lotta per l’uguaglianza deve essere necessariamente cosciente delle lotte del passato, soprattutto quando queste hanno avuto un così importante rilievo nella storia contemporanea. La memoria non può che rafforzare lo spirito col quale oggi si chiede il riconoscimento di diritti civili essenziali per la comunità LGBT».

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