Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

L’INPS VUOLE INDIETRO I CONTRIBUTI AGRICOLI DI 25 ANNI FA E I CONSUMATORI CHIEDONO UNA ‘VERIFICA’

Il comunicato stampa di Fausto Ridolfo, Mdc Brolo Messina, associazione di consumatori, inerente la richiesta al direttore dell'Inps di aggiornare la banca dati dei contributi previdenziali agricoli: sono state inviate delle lettere ai cittadini nelle quali l'inps chiede la verifica e l’eventuale pagamento dei contributi agricoli di circa 25 anni fa
Brolo, 13 luglio 2015 - Fausto Ridolfo presidente provinciale dell’associazione di consumatori “Movimento difesa del cittadino – Brolo Messina”, con una lettera di protesta inviata al direttore provinciale dell’Inps la dott.sa Giuseppina Malaspina chiede l’aggiornamento della banca dati Inps inerente i contributi previdenziali agricoli. L’Inps di Messina nel mese di giungo ha inviato a molti cittadini una lettera raccomandata con avviso di ricezione avente oggetto “verifica situazione contributiva e interruzione dei termini di prescrizione”, riguardante le posizioni contributive per gli anni dal 1989 a seguire.

Il presidente dell’associazione evidenzia che la lettera inviata con mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento ai cittadini è molto ambigua, in quanto
da un lato si chiede ai cittadini il pagamento dei contributi agricoli a partire dal
1989 dall’altro nella stessa lettera si evidenzia che “qualora le risulti di aver
regolarmente provveduto ai versamenti indicati, consideri la presente lettera priva
di efficacia”. Il contenuto delle lettere inviate mette in luce un dato di fatto che la
banca dati Inps inerente ai contributi agricoli versati o da versare, risulta essere
poco attendibile, in quanto come si fa a distanza di 25 anni che sono trascorsi a
richiedere ai cittadini da un lato i pagamenti dei contributi agricoli e dall’altro che
se questi contributi sono stati pagati a non tenerne conto della lettera inviata.

Considerando che molti di questi cittadini che hanno ricevuto questa lettera sono
persone che usufruiscono di trattamenti pensionistici erogati dall’Inps, la quale
nella fase istruttoria per l’erogazione delle pensioni, l’Inps verifica eventuali debiti
contributivi nei suoi confronti ed effettua la compensazione delle somme
eventualmente a debito. Quindi come è possibile, che per molti pensionati vi sia
un debito di contributi agricoli nei confronti dell’Inps?

Nella lettera inviata non si evince in modo chiaro qual è il tipo di prescrizione che
viene applicata ai sensi della legge 335/1995 per i contributi agricoli dovuti dopo il
1989. In base a quanto esposto, Fausto Ridolfo invita la direzione dell’Inps ad attivarsi
per far aggiornare la banca dati contributi agricoli inps ed annullare le lettere inviate.

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