Banche: 1 milione di siciliani a forte rischio di esclusione sociale per la chiusura di sportelli

Banche in continuo abbandono.  In Sicilia 374mila persone non hanno accesso ai servizi bancari e altre 548mila hanno a disposizione un solo sportello. 1 milione di siciliani sono a forte rischio di esclusione sociale. Il risiko bancario potrebbe far aumentare la chiusura di sportelli. “La desertificazione bancaria è un’emergenza che impoverisce le comunità. Come Cisl e First Cisl Sicilia continueremo a battere sull’istituzione di un Osservatorio regionale sull’attività bancaria” 5 nov 2025 -   Le banche continuano a chiudere. Da gennaio a fine settembre 2025 altri 268 sportelli hanno cessato la loro attività. Sono adesso 3.419 i comuni italiani a secco di servizi finanziari e con il risiko bancario in corso il dato è destinato a peggiorare.   La Sicilia non si sottrae alla revisione commerciale del sistema bancario. Pure da noi spira forte il vento della desertificazione. 1 milione di cittadini è a forte rischio esclusione sociale. Il 20 per cento della popolazione reside...

L’INPS VUOLE INDIETRO I CONTRIBUTI AGRICOLI DI 25 ANNI FA E I CONSUMATORI CHIEDONO UNA ‘VERIFICA’

Il comunicato stampa di Fausto Ridolfo, Mdc Brolo Messina, associazione di consumatori, inerente la richiesta al direttore dell'Inps di aggiornare la banca dati dei contributi previdenziali agricoli: sono state inviate delle lettere ai cittadini nelle quali l'inps chiede la verifica e l’eventuale pagamento dei contributi agricoli di circa 25 anni fa
Brolo, 13 luglio 2015 - Fausto Ridolfo presidente provinciale dell’associazione di consumatori “Movimento difesa del cittadino – Brolo Messina”, con una lettera di protesta inviata al direttore provinciale dell’Inps la dott.sa Giuseppina Malaspina chiede l’aggiornamento della banca dati Inps inerente i contributi previdenziali agricoli. L’Inps di Messina nel mese di giungo ha inviato a molti cittadini una lettera raccomandata con avviso di ricezione avente oggetto “verifica situazione contributiva e interruzione dei termini di prescrizione”, riguardante le posizioni contributive per gli anni dal 1989 a seguire.

Il presidente dell’associazione evidenzia che la lettera inviata con mezzo di
raccomandata con avviso di ricevimento ai cittadini è molto ambigua, in quanto
da un lato si chiede ai cittadini il pagamento dei contributi agricoli a partire dal
1989 dall’altro nella stessa lettera si evidenzia che “qualora le risulti di aver
regolarmente provveduto ai versamenti indicati, consideri la presente lettera priva
di efficacia”. Il contenuto delle lettere inviate mette in luce un dato di fatto che la
banca dati Inps inerente ai contributi agricoli versati o da versare, risulta essere
poco attendibile, in quanto come si fa a distanza di 25 anni che sono trascorsi a
richiedere ai cittadini da un lato i pagamenti dei contributi agricoli e dall’altro che
se questi contributi sono stati pagati a non tenerne conto della lettera inviata.

Considerando che molti di questi cittadini che hanno ricevuto questa lettera sono
persone che usufruiscono di trattamenti pensionistici erogati dall’Inps, la quale
nella fase istruttoria per l’erogazione delle pensioni, l’Inps verifica eventuali debiti
contributivi nei suoi confronti ed effettua la compensazione delle somme
eventualmente a debito. Quindi come è possibile, che per molti pensionati vi sia
un debito di contributi agricoli nei confronti dell’Inps?

Nella lettera inviata non si evince in modo chiaro qual è il tipo di prescrizione che
viene applicata ai sensi della legge 335/1995 per i contributi agricoli dovuti dopo il
1989. In base a quanto esposto, Fausto Ridolfo invita la direzione dell’Inps ad attivarsi
per far aggiornare la banca dati contributi agricoli inps ed annullare le lettere inviate.

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