Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MARATONA PINOCCHIO INAUGURA IL MONTE DI PIETA’ 2015 A MESSINA

DAF – Teatro dell’Esatta Fantasia metterà in scena Maratona Pinocchio a partire da venerdì 17 luglio nell’ambito della stagione estiva del Teatro di Messina al Monte di Pietà
Messina, 13/07/2015 - I giovanissimi e numerosissimi del laboratorio teatrale “Nel Paese dei Balocchi”, dopo gli esperimenti riusciti Istinto, Solitudine, Inganno e Amore andati in scena alla Sala Laudamo, si ritroveranno in un quinto spettacolo, una quinta “stanza” Maratona Pinocchio, una drammaturgia di Angelo Campolo, per una regia collettiva che vedrà lo stesso Campolo lavorare con Annibale Pavone, Paride Acacia, Giacomo Ferraù e Giulia Viana, con la collaborazione di Sarah Lanza ai movimenti scenici e Giulia Drogo alle scene e costumi.

Dal 17 al 19 luglio, e poi ancora dal 24 al 26 luglio, alle ore 21.30, nella suggestiva cornice del Monte di Pietà di Messina, Maratona Pinocchio inaugurerà la stagione estiva del Teatro Vittorio Emanuele.

Lo spettacolo, modulato in quattro capitoli, che ripercorrono le quattro tappe della nostra esistenza, avrà al centro le avventure di Pinocchio, il burattino di legno che ci insegna come si diventa uomini. Tutto il gruppo del laboratorio “Nel Paese dei Balocchi” è Pinocchio, tutto il gruppo anela alla metamorfosi ontologica che li condurrà ad essere veri uomini, in carne ed ossa: da corpi incontrollabili, dall’istinto villano, sfacciato e senza pietà ad anime bugiarde, forgiate nel segno della menzogna, figli ribelli, figli che abbandonano il padre – Geppetto, interpretato da Simone Corso -, ingannatori, Gatti e Volpi, Lucignoli. La loro umanità sarà raggiunta solo attraverso l’amore, sentimento unico e puro che renderà i burattini liberi dai loro abiti vecchi ed ingombranti, arrivando a pensare: “com’ero buffo quand’ero un burattino”.


“Maratona Pinocchio è un azzardo. Un incontro teatrale, in uno spazio diverso come il Monte di Pietà, in cui provare a costruire una possibile “sintesi” dell’intero viaggio intrapreso dal nostro “burattino”. Un possibile dialogo con ciò che resta del mondo dei padri per provare a superare limiti e difficoltà del nostro presente, guardando con occhi nuovi il nostro domani” (Angelo Campolo)
“Maratona Pinocchio è il tentativo di fondere insieme, in uno spazio diverso dalla Laudamo, alcuni momenti dei quattro spettacoli di quest'anno, legati da un filo rosso, ma così diversi l'uno dall'altro. Vuole essere una festa per tutti i ragazzi e per coloro che in modo diverso hanno contribuito ad un lavoro che, cominciato al Monte di Pietà 5 estati fa e sviluppatosi poi in modo entusiasmante, al Monte conclude oggi un ciclo preparandosi a nuove direzioni e cambiamenti” (Annibale Pavone)

“Ho voluto trattare temi a carattere universale poiché la favola di Pinocchio ha già dentro di sé un simbolismo ermetico massonico ben preciso e determinato. La messa in scena ha cercato di coniugare intrattenimento e riflessione, poiché il viaggio della vita di Pinocchio tra mille avventure divertenti rimane un esempio massimo di processo di individuazione, conoscere se stessi tramutarsi da burattini di legno a bambini in carne ed ossa” (Paride Acacia)“Sarà una grande emozione vedere come i ragazzi si troveranno a racchiudere in un'ora la loro straordinaria esperienza di confronto e di crescita che li ha visti protagonisti questo anno. Un commiato che sarà per loro trampolino dorato per altri lidi o una meravigliosa porta di ingresso per altre avventure nella loro terra. Felici e onorati di assisterli e dirigerli insieme ad Angelo Campolo, Paride Acacia, Annibale Pavone, con l'aiuto di Sarah Lanza e Giulia Drogo”. (Giacomo Ferraù e Giulia Viana).

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